Prof dell'università sanzionati per le avance alle studentesse: «Invito in piscina e chiavi dell'ufficio»

Ai due docenti se ne aggiunge un terzo che ha chiesto denaro ad un ricercatore per offrirgli alloggio

Avance alle studentesse, prof dell'università sanzionati: «Invito in piscina e chiavi dell'ufficio»

di Redazione web

Una carezza, poi un'invito in piscina, poi le chiavi dell'ufficio. Le attenzioni indesiderate da parte di due docenti dell'Università di Pisa nei confronti di alcune studentesse ha portato il Senato accademico a sanzionarli per violazioni del codice etico di condotta.

Un terzo caso, riguarda invece un docente che avrebbe proposto il proprio appartamento in affitto ad un ricercatore, in cambio di denaro. Ecco cosa è accaduto.

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L'invito in piscina

Il primo caso, punito con un richiamo pubblico, riguarda il reiterato comportamento di un professore nei confronti di una studentessa del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, fra l’ottobre 2019 e l’agosto 2020.

Il docente aveva fatto in modo che la studentessa potesse avere copia delle chiavi del suo ufficio autorizzandola a frequentare i locali del dipartimento durante il periodo del lockdown. 

In oltre, le rivolgeva spesso inviti a trascorrere una giornata presso la propria abitazione con piscina e rimanere lì a cena. 

Così, l'uomo avrebbe violato i principi di onestà, lealtà, correttezza, trasparenza e imparzialità imposti dal ruolo alla norma sulla parità di trattamento e valorizzazione del merito, fino a quelli che vietano forme di favoritismo e nepotismo e alle disposizioni relative all’utilizzo dei beni dell’università.

Le avance

Risalenti al 2022, sono invece le avance a una laureanda da parte di un altro docente dell'ateneo di Pisa.

Incontratisi per discutere la tesi, il professore risulta che abbia messo in atto una serie di approcci fisici, provocando il disagio nella ragazza costretta a trovarsi un altro relatore. 

«In particolare trattenendole la mano ed attraendola a sé, toccandole al contempo i capelli» si legge nel provvedimento.

Il commento del rettore

«Purtroppo in una comunità di oltre 50mila persone possono accadere questi episodi, anche se idealmente non dovrebbero: noi dobbiamo rispettare i codici etici e avere comportamenti adeguati», il commento del rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi. Che prova a rassicurare: «Il nostro obiettivo è garantire agli studenti, ma anche a giovani ricercatori, dottorandi e assegnisti, di essere e sentirsi tutelati. Per far questo, con delibera del Senato accademico, abbiamo avviato un’attività di prevenzione e un’azione istruttoria per capire se quelli verificatisi sono stati episodi isolati o meno e suggerire eventuali, ulteriori procedure».

Ai tre interessati sono state comunicate sanzioni disciplinari, sulle quali però l’Università di Pisa non si è espressa nei dettagli. Possono andare dalla censura al licenziamento, passando per la sospensione e la revocazione. Nessuno avrebbe ricevuto la punizione estrema.


Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Agosto 2023, 16:22
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