«Ci hanno violentate», la denuncia choc era una scusa per marinare la scuola: condannate due ex studentesse

Le due, a distanza di più di un anno, confessarono agli investigatori che lo avevano fatto per non ricevere una nota disciplinare

«Ci hanno violentate», la denuncia choc era una scusa per marinare la scuola: condannate due ex studentesse

di Niccolò Dainelli

Due ex studentesse sono state condannate a risarcire per calunnia il cuoco dell'istituto scolastico di Lucca al quale erano iscritte nel 2007. All'epoca, il cuoco aveva 21 anni e fu accusato di violenza sessuale da due studentesse minorenni. Un duplice abuso, però, che non era mai stato consumato. Le due giovani, infatti, scoperte da alcuni professori mentre marinavano la scuola, avevano scelto di giustificare la loro assenza insenando lo stupro da parte dell'uomo.

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L'incubo dell'uomo

 

Una storia che, a distanza di 16 anni, ha avuto giustizia. Il calvario giudiziario, infatti, si è concluso nelle scorse ore sciogliendo il cuoco da ogni accusa e condannando le due orma ex studentesse al risarcimento dei danni. La vicenda ha visto protagonista un uomo di 37 anni che al tempo era solo un ragazzo. Un vero e proprio incubo che, stando a quanto riportato dal quotidiano online Luccaindiretta.it, ha inizio nel 2007. Una mattina le due giovani in questione non avevano, evidentemente, voglia di seguire le lezioni e si presentarono nell'abitazione del giovane cuoco, situata all'interno del medesimo istituto, chiedendo da bere. Il giovane cuoco aveva intuito che le due avessero marinato la scuola, ma decise di non denunciarle ai professori e le tenne con sè a conversare per qualche ora, mentre era impegnato a preparare il pranzo per la mensa scolastica. Le salutò consigliando loro di non saltare altre ore di lezione, ma non poteva minimamente immaginare che quella mattinata gli avrebbe sconvolto la vita. L'assenza delle studentesse, infatti, non passò inosservata, agli occhi di alcuni professori. E per scongiurare il rischio di un provvedimento disciplinare nei loro confronti, le adolescenti non trovarono di meglio che giustificare la loro assenza con l'accusa choc: «Siamo state violentate dal cuoco, stamattina: ecco perché non eravamo in classe».

Le indagini e la sentenza

Il giovane cuoco venne indagato per violenza sessuale aggravata e iniziò il suo lungo calvario. Sospeso dal lavoro ed abbandonato dalla fidanzata, nel quartiere nel quale abitava comparvero minacce nei suoi confronti sui muri. Sempre più incredulo e depresso, si chiuse in casa per settimane. Una vicenda che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, se le due studentesse, a più di un anno dall'episodio, non avessero confessato agli investigatori che si trattava di un'invenzione. Una scusa per marinare la scuota e che impedisse una nota disciplinare nei loro confronti. A quel punto è stato il giovane cuoco a fare causa alle due, che finirono a processo al tribunale dei minori di Firenze per calunnia. Nel 2014, i giudici riconobbero loro il perdono giudiziale per aver ammesso le proprie colpe. Restava aperta la causa intentata dal cuoco per essere risarcito. Una causa giunta al termine con la sentenza di pochi giorni fa, che ha condannato le due ragazze a pagare all'uomo 18mila euro di danni, oltre agli interessi. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2023, 16:55
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