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Nel capo di imputazione si legge di atti sessuali nei confronti dei bimbi, di 3 e 4 anni, che sarebbero stati coinvolti in toccamenti durante il bagno collettivo. L'accusa poggia sul racconto reso da un'altra figlia più grande dell'uomo, nata dal primo matrimonio, in Belgio. Nell'estate di alcuni anni fa era stata ospite del genitore, a Cortona, per un periodo di vacanze. Tornata in patria, avrebbe riferito il fatto alla mamma, divisa dall'uomo, per poi denunciare tutto alla polizia.
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Dal racconto sono nati due procedimenti: uno archiviato in Belgio su presunti abusi subiti dalla minorenne; l'altro, con atti rinviati alla giustizia italiana, sui presunti atti sessuali verso i piccoli.
La figlia più grande è stata sentita con rogatoria internazionale. Incidente probatorio anche sui fratellini. L'esito avrebbe dato risultati controversi sull'oggettività del fatto. L'interpretazione del bagno tutti insieme con l'uomo, la nuova compagna e i figlioletti, si presterebbe a interpretazioni diverse rispetto a quella più negativa. Il giudice ha rinviato l'udienza al 20 febbraio 2020. L'imputato era assente perché all'estero. L'avvocato difensore Marcello Lazzeri valuta se chiedere il rito abbreviato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Gennaio 2020, 12:47
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