Il parroco e l'omelia choc: «Bergoglio non è il Papa ma un usurpatore», il vescovo lo scomunica. Cos'è la sospensione «a divinis»

Quel giorno si ricordava il primo anniversario dalla morte di Papa Benedetto XIV e l'atto di scomunica è arrivato nella giornata seguente

Il parroco e l'omelia choc: «Bergoglio non è il Papa ma un usurpatore», il vescovo lo scomunica. Cos'è la sospensione «a divinis»

di Redazione web

Omelia di fine anno, 31 dicembre. Don Ramon Guidetti, prete a San Ranieri a Guasticce (Livorno), sconvolge i fedeli. Come? Pronunciando queste parole: «Bergoglio è un usurpatore, il Papa è Benedetto». Da sottolineare che quel giorno si ricordava il primo anniversario dalla morte di Papa Benedetto XIV e l'atto di scomunica è arrivato nella giornata seguente. 

L'omelia «della discordia»

La reazione e i provvedimenti della Chiesa non si sono fatte attendere. 

 
Cosa è successo

Don Guidetti è stato scomunicato dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti per avere sostenuto durante un'omelia che Papa Francesco «non è il Papa», ma un «usurpatore». Nell'omelia dell'ultimo giorno dell'anno, il parroco di Guasticce aveva sconvolto i fedeli con queste parole: «Lo scorso 17 dicembre, in un santuario vicino a Buenos Aires, in cui è stato arcivescovo l’innominato (papa Francesco), un fulmine ha colpito la statua di San Pietro. E cosa è andato a incenerire? L’aureola e le chiavi. L’aureola perché Pietro non è più santo, perché c’è un gesuita massone legato ai poteri mondiali, un usurpatore antipapa. E le chiavi perché quelle se le è tenute il buon Benedetto (papa Ratzinger)».

La scomunica

Come riporta il Corriere Fiorentino, la decisione della scomunica è arrivata con un atto firmato dal cancelliere della Diocesi, don Matteo Giavazzi in cui si spiega che don Ramon Guidetti «ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti». 

Per questo motivo, continua l'atto «Mons.

Simone Giusti, Vescovo della Diocesi di Livorno, in data odierna 1 gennaio 2024, ha emesso un decreto», con il quale dichiara che «Don Ramon Guidetti è incorso ipso facto nella scomunica latae sententiae. Il suddetto sacerdote è, dalla data odierna, sospeso a divinis e rimosso dall'ufficio di parroco della parrocchia di San Ranieri in Guasticce. Si ammoniscono i sacerdoti e i fedeli - conclude l'atto - a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto, perché essi incorrerebbero ipso facto nella gravissima pena della scomunica».

Chi è don Ramon Guidetti?

Prima di diventare sacerdote trascorre un periodo nel convento dei Cappuccini della Santissima Trinità. Ma l'esperienza non lo convince e comincia a cercare un lavoro, che trova in un albergo di Firenze. Ma arriva la vocazione e nel 2011 entra in seminario. Su Papa Bergoglio le sue posizioni sono sempre state molto critiche.  

Cos'è la “sospensione a divinis”?

È una sanzione disciplinare che può essere comminata ai membri dei tre gradi del sacerdozio (diaconi, presbiteri, vescovi). Al sacerdote sospeso è vietato amministrare i sacramenti, il che include tra l'altro la celebrazione della messa e la confessione


Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Gennaio 2024, 19:51
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