Le proteste dei 'No Green Pass' mietono le prime «vittime». Nessuno scontro, ma i protestanti di Trieste devono fare i conti con un focolaio di covid. Sono 46 i casi «associati alle manifestazioni, 8 sono i portuali positivi, sette di Trieste e uno di Monfalcone».
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A riferirlo all'AGI è una fonte sanitaria. Di questi 46, 9 sono casi 'secondari' di conviventi di soggetti che hanno preso parte presidi e cortei. «Il numero è in rapida evoluzione» riferisce l'epidemiologo Fabio Barbone dell'Istituto Burlo Garofalo di Trieste. Uno dei portuali è ricoverato. Durante i moti di contestazione nessuno indossava la mascherina, come sarebbe indicato in casi di assembramento.
Tra chi ha preso il Covid c'è anche Fabio Tuiach, pugile peso massimo e trascinatore della protesta triestina contro il Green pass. Così quando ha comunicato sul suo profilo Facebook di avere contratto il Covid, si è scatenata la vendetta dei sostenitori del certificato verde tra ilarità e invocazioni alla legge del contrappasso.
Ma è davvero positivo al Covid? Due indizi fanno pensare che la sua sia solo una provocazione o un modo per giustificare il fatto che sia in malattia da martedì 19 ottobre. Il primo è che il presidente dell’Agenzie del Lavoro Portuale, Franco Mariani, ha detto all’AGI che «non risulta nessuna comunicazione della sua positività all’Agenzia, come sarebbe dovuto accadere». Il secondo è che, stando a quanto scrive il Corriere della Sera, è sceso in piazza dopo l’annuncio di essere stato infettato con sintomi quali «febbre a 39 e tosse».
Singolare, oltre che antiscientifica, la spiegazione dell’origine del suo Covid: «Qualche giorno fa ero davanti agli idranti e sono rimasto fuori tutto il giorno bagnato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Ottobre 2021, 20:17
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