Neonato ucciso a bastonate, madre sorvegliata a vista in cella

Neonato ucciso a bastonate, madre sorvegliata a vista in cella
Viene sorvegliata a vista nella cella del carcere di Benevento, dove è stata rinchiusa da ieri con l'accusa di omicidio volontario, la donna di 34 anni che l'altra notte, lungo la SS372, tra gli svincoli di Solopaca a Telese Terme, ha ucciso il suo bimbo, il piccolo Diego di quattro mesi, dopo essersi allontana da Quadrelle (Avellino), dove vive con il suo compagno nonché padre del bambino.

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La giovane madre, affetta da una disabilità, ieri durante l'interrogatorio si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del sostituto procuratore Vincenzo Toscano della Procura della Repubblica di Benevento, retta da Aldo Policastro, che coordina le indagini sull'omicidio. È invece fissata per domani mattina l'udienza di convalida dell'arresto della donna dinanzi al Gip del Tribunale di Benevento.

E sempre domani, mercoledì 18,  verrà effettuata dal medico legale Emilio D'Oro l'autopsia sul corpicino del bambino che dovrà stabilire le cause del suo decesso, ovvero se il neonato è morto quando è stato gettato nel dirupo o per le successive bastonate inferte al bimbo dalla mamma successivamente.
Gli inquirenti continuano intanto le indagini per comprendere il motivo dell'allontanamento da casa della donna insieme al neonato. Secondo quanto si apprende, a causare la fuga della giovane madre l'altra sera è stato un litigio con il suo convivente. La donna, preso il bimbo, ha deciso di allontanarsi a bordo della sua Opel Corsa fino a raggiungere il territorio sannita, di dove è originaria, percorrendo la «Telesina» dove ha deciso di decretare la fine dell'esistenza del piccolo Diego

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Settembre 2019, 18:14
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