«Uomo e sindacalista appassionato - si legge in una nota della Cisl Fvg -, aveva una fede incrollabile nelle nuove tecnologie e nell'innovazione, e credeva fermamente nella possibilità che l'industria potesse convivere con la sostenibilità. Il suo cuore, in particolare, batteva per il polo chimico di Torviscosa», che Salvador immaginava quale «polo di attrazione e ricerca internazionali, coinvolgendo anche le università di Lubiana e Belgrado, sull'esempio di Ludwigshaffen». La chimica era il suo «pallino», prosegue la nota della Cisl Fvg, «tanto che a lui si deve la costituzione dell'Osservatorio provinciale della chimica».
Tra le tante sue battaglie, quella per Safilo (stabilimento di Martignacco, Udine), che Salvador portò avanti soprattutto per quanto riguarda la ricollocazione del personale (su 880 esuberi, 545 persone). «Era a suo modo un visionario - conclude la nota della Cisl Fvg -, capace di inventare cose nuove, strumenti inediti a tutela dei lavoratori.
Se ne va un pezzo importante della nostra storia». I funerali si terranno il 16 novembre alle ore 15 a Torviscosa.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Novembre 2018, 16:31
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