Gli indagati, alcuni gravati da precedenti specifici, tutti disoccupati, avevano secondo le indagini due canali di rifornimento di eroina e cocaina «fidelizzati», che sono stati localizzati a Milano e Mestre.
Secondo quanto è stato accertato dagli investigatori, sarebbero di decine di migliaia di euro gli introiti che il gruppo criminale si assicurava dallo spaccio della droga. Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, sono state svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone che sta eseguendo le operazioni con l'ausilio di equipaggi Reparto Prevenzione Crimine di Padova, unità cinofile della Polizia di Stato e l'elicottero del X Reparto Volo di Venezia.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Marzo 2019, 11:41
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