Cacciari choc: l'aumento delle spese militari è una 'marchetta alla Nato', e il Pd 'ha dimenticato da dove viene'. Sono le parole del filosofo Massimo Cacciari, in un'intervista al Fatto Quotidiano in cui risponde alle domande sulla situazione politica attuale, sulla guerra in Ucraina e sul dibattito sull'aumento delle spese militari: «È incredibile vedere una forza politica dimenticare tutto ciò che ha ereditato in materia, tutto quel pensiero critico - giusto o sbagliato che fosse - nei confronti della politica atlantica, del ruolo dell'Europa come ponte tra Est e Ovest, tutte queste idee che hanno formato la coscienza politica di parte della Dc e della totalità di Pci e Psi», dice Cacciari.
«Accetterei se qualcuno alzasse la mano per dire: 'Ci eravamo sbagliati'. Ma siccome questo non succede, devo dedurre che abbiano dimenticato la propria storia». «Da tempo questioni molto popolari sono sparite dall'agenda del Partito democratico». In merito al riarmo e alle spese militari, aggiunge: «Già prima delle guerra avevamo un Pnrr in cui spese sociali indifferibili, come la sanità, il sostegno al lavoro o la scuola, erano l'ultima ruota del carro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Aprile 2022, 16:25
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