Respirare attraverso una macchina, non poter aprire gli occhi e risultare 'morti' da un punto di vista neurologico, mentre il cuore continua a battere. Vedere ogni giorno la propria figlia in questo stato sarà certamente una delle cose più difficili che la signora Anna possa fare. Per amore, però, le mamme sono pronte a tutto. Così, Anna continua ad accarezzare i capelli della sua Gioia, ininterrottamente dal 2021: anno in cui la giovane infermiera ebbe un incidente stradale in auto mentre andava a lavoro. Gioia ha appena compiuto 30 anni e la sua mamma ha voluto scrivere una lettera al posto suo, ringraziando il personale dell'ospedale e dichiarando di «sentire tutto perché lei è ancora qui», con noi, su questa Terra.
La lettera
Un'opratrice sanitaria dell'ospedale in cui si trova Gioia ha ricevuto la lettera scritta dalla signora Anna e poi l'ha segnalata a Inchiostro di Puglia, che l'ha condivisa ieri in un post su Facebook.
«Ciao a tutti, io sono Gioia, una giovane ragazza pugliese. Vittima di un incidente stradale avvenuto l '8 Ottobre del 2021 sulla provinciale che collega Francavilla Fontana a Ceglie Messapica. Oggi è il mio compleanno: compio 30 anni e ci tenevo a ringraziare chi mi è sempre stato vicino, chi non si è scordato che io esisto, seppur in condizioni diverse. Voglio ringraziare in particolare la mia famiglia, i miei fisioterapisti, le mie Oss… i miei "angeli dai guanti blu". Tutte le persone che si occupano di me, che mi aiutano a reagire, che mi donano affetto, dignità, amicizia, supporto, amore. Io quel maledetto giorno non ero ubriaca, non ero drogata... dovevo solo andare a lavorare. Sì, perché io sono un infermiera. Io curavo le persone e amavo il mio lavoro, i miei assistiti, i miei colleghi. Chi mi conosce sa che non mento. Oggi compio 30 anni e la mia cartella clinica recita così: "stato neurovegetativo".
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Gennaio 2024, 22:18
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