Kean, gol a braccia aperte: «Migliore risposta ai razzisti». Bufera su Bonucci che lo critica

Kean, gol a braccia aperte: «Migliore risposta ai razzisti». Bufera su Bonucci che lo critica

di Timothy Ormezzano
Il caso-Kean si incendia. E deflagra sui social. Più che una provocazione, l'esultanza ostentata martedì sera dall'attaccante bianconero proprio sotto la curva del Cagliari sarebbe stata una reazione. Sì, agli ululati razzisti, anche se prima del suo gol del definitvo 2-0 per la Juve dagli spalti della Sardegna Arena sarebbero piovuti solo fischi e non buuu. «Il miglior modo per rispondere ai razzisti», scrive Moise su Instagram, a corredo della foto del suo gesto alla Balotelli, che ha fatto imbufalire i tifosi sardi. Una risposta ai razzisti, sì, ma chissà se anche al suo compagno di squadra Bonucci. Che a caldo aveva optato per il concorso di colpe: «Sia la curva del Cagliari che Moise hanno sbagliato in egual misura».



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Apriti cielo. Il primo a correggere il tiro di Leonardo è stato capitan Chiellini: «Ho rivisto le immagini: Moise non ha fatto niente. Kean è un patrimonio del calcio italiano, un ragazzo d'oro che non si meritava gli insulti ricevuti».
Tutti con Kean e contro Bonucci, che ha poi precisato su Instagram: «Nonostante tutto, in qualsiasi caso: no al razzismo». Tra i tanti commenti sui social spicca quello di Balotelli, un idolo di Moise: «La fortuna di Bonucci è che io non ero là. Al posto di difenderti che fa, questo? Mah, sono scioccato, giuro». Anche l'ex bianconero Pogba dice la sua: «Bravi italiani, svegliatevi: non potete lasciare un piccolo gruppo razzista parlare per voi».
Da Oltremanica ecco quindi la replica di Sterling, attaccante del Manchester City: «Per Bonucci le colpe sono da dividere? Possiamo soltanto ridere». Anche Depay, l'olandese del Lione, bacchetta Leonardo: «Sono deluso dalla tua reazione, Kean può gioire come vuole». Durissimo anche Toure: «Un compagno che dice cose del genere è il peggio che si possa avere nel calcio. Assolutamente vergognoso». Sul caso-razzismo, oggetto di un'indagine della Digos di Cagliari, è quindi tornato il presidente del club sardo Giulini: «Anche un solo buuu va condannato, sempre. Ma per sconfiggere il razzismo ci vogliono cultura e iniziative in cui il Cagliari è impegnato».
Infine, il padre di Kean, che difende suo figlio: «Non ha provocato i tifosi del Cagliari, quei buu sono bruttissimi. I ragazzi sono tutti uguali e ognuno ha diritto di godere dei gol fatti». Da registrare anche la difesa (d'ufficio) dell'agente Raiola: «Non si può essere italiano e razzista allo stesso tempo. Io sono con Kean e Matuidi» e la bella sintesi proprio di Matuidi: Bianco+neri. #Notoracism.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Aprile 2019, 08:26
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