«L'addio al Green pass rafforzato è un regalo ai no vax. Il fatto di abolirlo da un giorno all'altro, il fatto di dire che si può tornare a lavorare significa, come messaggio comunicativo: “abbiamo scherzato. Avete fatto bene a resistere”». Lo sostiene, all'Adnkronos Salute, l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di igiene all'Università del Salento che, tra l'altro, si dice d'accordo con le proteste dei presidi che, dal primo aprile, vedranno tornare al lavoro gli insegnanti non vaccinati, che potranno riprendere l'attività, seppure non a contatto diretto con i ragazzi, facendo il tampone.
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«Le persone che non volevano vaccinarsi - continua - piuttosto che fare il vaccino, come ha fatto il 90% del Paese, hanno trovato scuse, hanno perso tempo, hanno presentato certificati, hanno presentato ricorsi...hanno perso tempo in attesa di ciò che poi è arrivato, la “sanatoria”. È un favore che si è fatto oltre che ai no vax anche alle parti politiche che strizzano l'occhio a queste persone».
«Passare dalla gestione d'emergenza a quella ordinaria della pandemia da Sars-Cov-2 è più che giusto. Lo sostengo da tempo. Ma l'ordinario va preparato. La gestione straordinaria, con reparti Covid dedicati negli ospedali, non è sostenibile sul lungo periodo. Ma il virus sarà presente per sempre. Al momento, però, non vedo molto impegno organizzativo per passare a questa gestione ordinaria».
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Marzo 2022, 10:20
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