Giada suicida all'Università, il post del professore Guido Saraceni: «L'Università non è una gara, lasciamo i ragazzi liberi di sbagliare»

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La storia di Giada Di Filippo ha scioccato molte persone. La ragazza che si è gettata dal tetto dell'ateneo dopo aver mentito a parenti e amici sulla sua laurea ha fatto molto riflettere e tra le tante parole spiccano quelle di un docente universitario.

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Il professor Guido Saraceni, docente di Filosofia del Diritto e Informatica Giuridica presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Teramo, ha scritto un lungo post su Facebook sulla vicenda. «L'Università non è una gara, non serve per dare soddisfazione alle persone che ci circondano, non è una affannosa corsa ad ostacoli verso il lavoro», ha spiegato, «Il percorso di studi pone lo studente davanti a se stesso. Cerchiamo di spiegarlo bene ai nostri ragazzi. Liberiamoli una volta per tutte dall'ossessione della prestazione perfetta, della competizione infinita, della vittoria ad ogni costo. Lasciamoli liberi di essere se stessi e di sbagliare. Questo è il più bel dono che possono ricevere. Il gesto d'amore che può letteralmente salvarne la vita».



Queste sono le parole del professore che descrive il giorno delle lauree dal suo punto di vista. Parla di un giorno meno faticoso dal punto di vista lavorativo e di un giorno di gioia. La gioia che descrive Saraceni è quella nelle speranze del futuro, di un punto di partenza per qualcosa che vada oltre le mura dell'ateneo, ma per Giada purtroppo non è stato così. Il professore sostiene l'importanza di non caricare di troppe aspettative i ragazzi e di lasciare che vivano liberamente la loro vita.

 
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Aprile 2018, 16:07
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