Gessica scomparsa, a Favara scritte sui muri: «Ecco chi l'ha uccisa»

Gessica scomparsa, a Favara scritte sui muri: «Ecco chi l'ha uccisa»

di Emilio Orlando
Due scritte fatte con vernice rossa, che indicherebbero il nome del presunto assassino di Gessica Lattuca, sono comparse la notte scorsa a Favara, paese dell'agrigentino dove vive la ragazza scomparsa. Le frasi sono apparse in un momento decisivo delle indagini, quello degli esami scientifici nei laboratori del reparto investigazioni scientifiche del Ris di Messina sui campioni di Dna prelevati su Filippo Russotto, per il momento unico indagato per la scomparsa della 27enne avvenuta da più di due mesi. 

 
 


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Se la veridicità delle scritte venisse accertata si aprirebbero altri scenari investigativi per ora non battuti in modo approfondito per la priorità data alla pista legata ai litigi con l'ex convivente ed al giro di prosituzione in cui Gessica era coinvolta con Gaspare Volpe, suo ex datore di lavoro. 

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In serata dovrebbero essere rese note parte degli esiti degli esami di laboratorio,disposte dalla procura di Agrigento tra cui quello sulle scarpe da ginnastica sequestrate in casa Russotto. Le indagini scientifiche riguardano anche l''identificazione dei due presunti responsabili dell'incendio doloso della macchina di Gaspare Volpe avvenuto il 23 settembre in pieno giorno. Le due scritte apparse oggi a Favara coinciderebbero in qualche modo sulle indicazioni fornite dal collaboratore di giustizia Mario Rizzo, che nel corso degli interrogatori ha fatto più volte riferimento al fatto che Gessica era stata sequestrata per punire l'ex fidanzato e che il movente andava ricercato in ambiti della criminalità organizzata locale e nel traffico internazionale di droga tra il Belgio e Favara.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Ottobre 2018, 16:33
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