Dora Lagreca, dall'autopsia nuovi misteri: una ferita alla mano non compatibile con la caduta

Dora Lagreca, dall'autopsia nuovi misteri: una ferita alla mano non compatibile con la caduta

Dora Lagreca è morta a causa di una forte emorragia causata  dalla rottura di un'arteria. Questo è quanto emerso dall'autopsia condotta sul cadavere della 30enne morta in circostanze misteriose dopo essere caduta dal quarto piano di un palazzo del rione Parco Aurora, a Potenza.

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Unico indagato del caso resta il fidanzato di Dora Antonio Capasso, con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Secondo le prime ricostruzioni i due avrebbero discusso prima della caduta e si sta cercando di capire se prima ci siano state violenze o se addirittura l'uomo abbia avuto un ruolo attivo nella morte della compagna.

Oltre all'emorragia, l'autopsia ha evidenziato ecchimosi e traumi compatibili con la caduta ma anche delle lesioni superficiali sulla mano che invece sarebbero state precedenti, probabilmente dovute a un piccolo trauma che ha causato la rottura di un'unghia della 30enne, ritrovata all'interno dell'appartamento.

Dagli esami è anche emersa la presenza di alcol nel sangue di Dora.

Di fatto l'autopsia continua a non escludere nessuna ipotesi, compresa quella del suicidio. A questo però non credono i familiari che ricordano Dora come una ragazza serena e piena di vita. Il compagno invece smentisce la lite antecedente alla morte, dicendo che la compagna è andata in escandescenza da sola e lui ha solo provato a calmarla. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Dicembre 2021, 11:26
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