DellʼUtri, la procura di Caltanissetta chiede la sospensione della pena

DellʼUtri, la procura di Caltanissetta chiede la sospensione della pena
PALERMO - Sospendere la pena a Marcello Dell' Utri che nel carcere romano di Rebibbia sta scontando una condanna definitiva a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. È la richiesta della Procura di generale di Caltanissetta nell'ambito del processo di revisione in corso alla Corte d'Appello nissena. A pesare sulla richiesta è la sentenza della Corte di Strasburgo che ha dichiarato illegittima la condanna all'ex numero due del Sisde Bruno Contrada per il medesimo reato. 

«Di fronte alla Corte d'Appello di Caltanissetta pende un procedimento per la revisione della sentenza definitiva di condanna per concorso esterno in associazione di tipo mafioso pronunciata a carico del dottor Dell' Utri - spiegano i legali dell'ex senatore di Forza Italia, Francesco Centonze e Tullio Padovani -.
Tale procedimento è stato avviato a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione che ha indicato la revisione come strumento processuale per l'adeguamento della posizione di Dell' Utri rispetto al giudicato della Corte di Strasburgo nel caso Contrada». 


«Il procuratore generale, preso atto di tale sentenza - concludono i legali - ha concluso, come previsto dal codice di rito, per la sospensione dell'esecuzione della pena nei confronti del dottor Dell' Utri. Sulle richieste delle difese e del procuratore generale la Corte d'Appello si pronuncerà nei prossimi mesi».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Dicembre 2017, 20:49
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