Daniele Nardi, commozione alla fiaccolata per l'alpinista morto sul Nanga Parbat

Commozione alla fiaccolata in memoria di Daniele Nardi: il suo corpo ancora sul Nanga Parbat

di Bianca Francavilla (Foto: Augusta Calandrini)
Erano almeno mille le persone che ieri sera si sono date appuntamento a Sezze ed hanno sfilato per le vie della città in memoria di Daniele Nardi, l'alpinista il cui corpo giace ancora sul Nanga Parbat a 5.800 metri di altezza. In attesa di comprendere se - e in quali termini - sarà possibile il recupero del corpo di Daniele Nardi e del collega Tom Ballard, si è svolta una toccante fiaccolata silenziosa nelle vie della città natale di Daniele, mantenendo lo stile che lo ha da sempre contraddistinto. Presenti la moglie ed il figlio neonato, i concittadini e svariate persone che hanno sperato fino all'ultimo di avere buone notizie e di vedere Daniele tornare a casa. Dal 24 febbraio, giorno in cui Daniele ha contattato per l'ultima volta la famiglia aggiornandola sul suo viaggio in cima al mondo, tutta l'Italia ha infatti seguito senza sonno le operazioni di ricerca dei due alpinisti che volevano raggiungere la cima del monte del Pakistan passando per la via più pericolosa d'inverno: lo sperone Mummery.
 
 


Uno degli striscioni esposto durante la fiaccolata sintetizzava perfettamente il sentimento dei partecipanti: "Daniele e Tom nei nostri cuori". Il raduno è partito dal piazzale dell’Anfiteatro alle 21, dove sono state distribuite gratuitamente 1.000 fiaccole e palloncini per i bambini. In silenzio il corteo ha seguito diverse zone del centro storico arrivando fino al centro sociale Calabresi, in cui è stato proiettato un video sulla vita di Daniele. Oltre ai partecipanti in strada, in molti hanno seguito la fiaccolata affacciati dalle finestre o sul balcone della propria casa. 

La fiaccolata non è l'unica iniziativa organizzata in memoria di Daniele Nardi. Nella stessa giornata è stata intitolata la palestra della scuola "Pacificis e De Magistris", un tempo frequentata da Daniele,  in sua memoria e presto verrà intitolata una cima del monte Semprevisa  in suo onore. Proprio su quel monte, nel luglio del 2016, si era sposato. Il 31 marzo ci sarà la cerimonia ufficiosa, in cui verranno percorsi mille metri in altezza fino alla cima dove era solito allenarsi ed i familiari scopriranno delle rocce a lui dedicate. Nel mese di agosto, grazie all'interessamento dei Comuni di Sezze e Carpineto Romano, l'intitolazione diverrà ufficiale. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Marzo 2019, 16:57
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