«Non mi sono ancora ripresa - dice nel video - Finisco il mio lavoro a Roma e decido di fare una sorpresa e di tornare a casa per cena perché c'era anche mio figlio con la fidanzatina. Trafelata arrivo alla stazione vedo treno per Milano Centrale, salgo sul treno al binario 10. Mi sentivo qualcosa che non andava. Come si chiudono le porte del treno, finisco la telefonata, alzo lo sguardo e vedo Napoli. Mi è preso un colpo».
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«Vado dal capotreno - continua la Santanchè nel suo racconto - e chiedo: "c'è una stazione più avanti, si può scendere?", "no, non c'è nessuna stazione". Mi sono sentita male. Dico "vabé, arrivo a Napoli e prendo un altro treno per Milano", peccato che questo treno ha fatto tipo 154 minuti di ritardo, 70 minuti fermi la maggior parte dentro una galleria».
«Ero sconfortata e non mi davo pace - dice ancora - io che sono sempre super attenta, super organizzata, precisa, dico ma come cavolo ho fatto. Arrivo a Napoli dopo tre ore e passa e non c'è più nessun treno per Milano, l'unico della serata arriva a Roma. Ero talmente sconfortata che ringrazio questo ragazzo che mi ha visto basita e mi ha dato conforto. Sono ancora così stupita di quello che mi è successo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Dicembre 2019, 20:51
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