Cuneo, mette gli ansiolitici nel cappuccino della collega per mesi: «Avevo paura di essere licenziata»

Mette gli ansiolitici nel cappuccino della collega per mesi: «Avevo paura di essere licenziata»

Versa l'ansiolitico nel cappuccino di una collega per non essere licenziata. Una dipendente di una compagnia assicurativa di Bra, nel Cuneese, ha versato ogni mattina per mesi delle gocce di ansiolitici nel cappuccino della sua collega, sperando di non perdere il posto di lavoro.

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L'azienda per cui lavorava stava attraversando un periodo di difficoltà e si era iniziato a parlare di tagli, così la donna ha voluto danneggiare la rivale in modo da evitare di finire tra i possibili tagli. Ogni mattina la dipendente andava al bar di fronte all'ufficio a prendere cappuccini e caffè per i colleghi, ma alla prescelta metteva sempre delle gocce di benzodiazepina in modo da causarle una forte sonnolenza.

La collega ha iniziato a insospettirsi, visto che da mesi avvertiva un senso di grande spossatezza che le ha causato anche un grave incidente d'auto.

Dopo lo scontro ha passato molto tempo in casa e ha notato che il malessere tornava ogni volta che era in ufficio e ha iniziato a sospettare proprio del cappuccino. I carabinieri che hanno svolto le indagini hanno notato la collega che metteva delle gocce nella colazione, e le analisi sulla vittima hanno confermato la presenza massiccia di ansiolitici nel sangue.

La dipendente, denunciata, è stata condannata  in primo grado a quattro anni per lesioni personali aggravate.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Ottobre 2020, 11:16
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