Cucchi, il post dell'agenzia funebre Taffo: «Di morti ingiuste ne abbiamo viste tante, ma Stè come te nessuno mai»

Video

di Simone Pierini
«Di morti ingiuste ne abbiamo viste tante, ma Stè come te nessuno mai». Recita così il post pubblicato su Facebook dall'agenzia di onoranze funebri Taffo, riferendosi e Stefano Cucchi e indirizzato alla sorella Ilaria dopo la testimonianza di ieri del carabiniere Francesco Tedesco davanti alla Corte d'Assise. Da tempo divenuta famosa per i suoi post provocatori, legati a fatti dell'attualità, l'agenzia Taffo ha deciso di dedicare un pensiero alla vicenda di Stefano Cucchi. Tanti i commenti sulla loro pagina social, con i follower che hanno apprezzato. 

Cucchi, il carabiniere Tedesco: «A Stefano schiaffi e un calcio in faccia, da allora vivo nella paura dei colleghi»​

Le elezioni di Taffo: «Italiani, vi aspettiamo alle urne»​



«L'unica agenzia di pompe funebri che è riuscita ad accaparrarsi clienti vivi», la reazione sotto al post. E ancora: «Taffo alle URNE» giocando sul doppio senso e, poi, calcolano «se solo mettiamo insieme i like al commento superiamo lo sbarramento del 4%». A qualcuno però non è piaciuto e hanno definito il titolare un «avvoltoio», altri invocano anche altri giovani vittime «come Uva, come Aldrovandi e come decine di altri ragazzi».

L'agenzia funebre Taffo scherza sullo spot del Buondì Motta

Di recente avevano preso posizione in merito al congresso mondiale delle famiglie di Verona che tanto ha fatto discutere. «Abbiamo ritrovato nei nostri antichi ossari, i primi esemplari di umani sulla Terra. Dall'analisi anatomica si possono riscontrare evidenti differenze. Ve le mostriamo per la prima volta in occasione del XIII Congresso mondiale delle Famiglie - Verona #WCFVerona», hanno scritto mostrando le diverse immagini di teschi identificando quella dei partecipanti al congresso con lo scheletro di una scimmia



Prima ancora nelle mire dell'Agenzia Taffo anche il vicepremier Matteo Salvini, sul tema delle case chiuse. Giocando con le parole scrissero: «Matté non scherziamo, non è il caso di riaprire le CASSE chiuse». Grazie a questa linea social molto aggressiva e provocatoria la pagina Facebook ha superato i 140mila like.  


Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Aprile 2019, 18:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA