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I guariti nelle ultime 24 ore salgono di 649 (totale 15.147), mentre si allenta la pressione sulle terapie intensive con il dato aggiornato a 1.257, 48 persone in meno (ieri il calo era stato di 81). «Il traguardo è molto vicino, vogliamo raggiungerlo a tutti i costi», ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. «Il risultato è vicino, non dobbiamo allentare l'attenzione adesso: dobbiamo veramente fare una pasqua in casa», ha aggiunto.
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GALLERA: "UNA BOMBA ATOMICA" «Non è possibile paragonare ciò che è successo in Lombardia, una bomba atomica, a quello che è successo nelle altre regioni», ha detto Gallera in diretta Facebook spiegando che c'è un'«abissale differenza» tra i dati del contagio in Lombardia e quelli del Veneto e dell'Emilia. «In queste settimane ho sentito spesso paragoni con queste due altre regioni - ha detto - io mi sono sempre affannato a ricordare che in Lombardia è scoppiata una bomba atomica, ha girato indisturbato per almeno 20 giorni prima di essere individuato, nelle altre regioni tutto questo non è avvenuto».
L'Emilia «è stata lambita dal focolaio che avevamo qui, quindi la provincia di Piacenza attigua a Codogno, mentre nel Veneto per loro fortuna a Vò Euganeo c'è stato il primo e unico focolaio sviluppato in maniera molto ristretta». Gallera ha quindi ricordato che la Lombardia ha «vissuto per 20 giorni un'onda d'urto tremenda che ha risparmiato le altre regioni» e «chi fa qualunque tipo di paragone non lo fa con onestà intellettuale».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Aprile 2020, 18:40
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