Cameriere picchiato nel ristorante, Cristian Sicuro ha difeso una collega offesa dai clienti ed è stato aggredito: «Scene da far west»

«Discutevo con calma con un giovane di una tavolata che aveva dato fastidio per tutta la cena - ricorda Cristian - . All'improvviso mi ha colpito»

Cameriere picchiato nel ristorante, Cristian ha difeso una collega offesa dai clienti ed è stato aggredito. «Scene da far west»

di Redazione web

«Scene da far west, nessuno si sarebbe aspettato niente del genere»: il collega di Cristian Sicuro, il 27enne cameriere di sala del ristorante Maffei di Verona vittima di un pestaggio la sera di martedì 4 aprile solo per aver difeso un altro dipendente mentre serviva ai tavoli, è ancora provato da quanto accaduto. Tutto è avvenuto nel centralissimo locale storico di Piazza delle Erbe, uno dei più conosciuti in città: il cameriere è stato prima preso a pugni e poi colpito con un centrotavola che gli è stato lanciato addosso. Ha riportato un vistoso taglio sotto l'occhio destro e un livido all'occhio.

Incidente in auto, feriti due bambini, i parenti dei piccoli picchiano l'automobilista: «Colpa tua». È grave. Danneggiata l'ambulanza

Lavora a 63 anni per meno di 4 euro l'ora: «Sopravvivo appena, ma meglio questo che il reddito di cittadinanza»

Cosa è successo

Dopo l'aggressione, è stato sottoposto a un'operazione al setto nasale, con anestesia totale. La Polizia ha già chiuso nel frattempo il cerchio attorno agli aggressori: il personale delle Volanti ha già identificato la donna di 26 anni che ha preso parte all'azione, residente a Guidonia, in provincia di Roma, che è stata denunciata per lesioni. La sua individuazione è stata resa possibile attraverso le immagini delle telecamere del ristorante fornite dal titolare e il loro confronto con le foto sui social. Le indagini, ora nelle mani della squadra mobile, stanno portando a identificare anche l'uomo, sempre di Guidonia, che ha colpito il cameriere per primo e che sarebbe fuggito. Il collega di Cristian, che preferisce restare anonimo, sottolinea che la serata si era presentata 'difficile' sin dall'inizio, proprio per la presenza, sin troppo rumorosa, della comitiva, divisa in due gruppi ripartiti in due tavolate nella cantina del locale.

Colpito con un pugno in faccia

Il Mafferi è noto a Verona per la presenza di alcuni resti romani a vista e per custodire centinaia di bottiglie pregiate di vino.

Complice probabilmente qualche bicchiere di alcol di troppo, la comitiva aveva spostato delle magnum molto costose dagli scaffali. Non contenta, aveva iniziato a importunare con frasi sessiste una cameriera, costretta a chinarsi a terra per raccogliere un piatto di pasta volato sul pavimento. A tutti era stato chiesto, con garbo, di moderarsi, ma al momento dell'uscita la situazione è precipitata. «Discutevo con calma con un giovane di una tavolata che aveva dato fastidio per tutta la cena - ricorda Cristian - . All'improvviso mi ha colpito». Il cameriere è stato raggiunto da almeno un pugno ed è finito a terra. Quando si è rialzato è stata proprio la ragazza ad accanirsi nuovamente con lui, spaccandogli un centrotavola sul naso.

L'intervento della polizia

Le volanti, intervenute immediatamente, sono riuscite ad identificare la donna e le due figlie, oltre ad un adulto. Nel frattempo Cristian è stato trasportato all'ospedale Borgo Trento dove venerdì è stato sottoposto ad un primo intervento per la ricostruzione del setto nasale e gli sono stati applicati tre punti di sutura al sopracciglio, con prognosi di 30 giorni. Sarà necessaria una seconda operazione di chirurgia plastica per restituirgli il volto di prima. È ancora incredulo Luca Gambaretto, titolare del Maffei, che si trovava in quel momento alla cassa: « non te lo aspetti in un posto così: non è mai successo prima - ripete - davvero una cosa folle».


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Aprile 2023, 15:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA