Dal 2022 entra a regime l’assegno unico per i figli, la misura che permette di ottenere fino a 175 euro per ogni figlio dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni (ma vale il reddito Isee). La domanda andrà presentata da gennaio per via telematica all’Inps e l’istituto avrà 60 giorni per riconoscere il diritto. Dalla domanda sono esentati i percettori del Reddito di cittadinanza, cui l’assegno sarà corrisposto d’ufficio dall’Inps.
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L’erogazione partirà da marzo direttamente con accredito sul conto corrente del beneficiario. I nuclei familiari con un Isee pari o inferiore a 15.000 euro, potranno beneficiare di un importo mensile per ogni figlio minorenne di 175 euro, che per i maggiorenni diventano 85 euro (purché i ragazzi studino, facciano tirocini con redditi minimi o anche il servizio civile universale).
Un criterio questo che ha mandato su tutte le furie la Lega. La nuova misura, assorbe i vecchi aiuti alla famiglia: dal bonus bebé agli assegni familiari. Per finanziarla sono stati stanziati circa 15 miliardi nel 2022 che saliranno progressivamente fino a 19 miliardi e mezzo a decorrere dal 2029.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Novembre 2021, 08:10
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