Al Bano: «Protesterò anch'io col trattore, sono contadino dentro. Se non fossi un cantante avrei già chiuso»

Al bano Carrisi non dimentica le sue origini: figilio di contadino, ha passato la vita fra gli ulivi e guà da anni possiede e gestisce un'azienda agricola tutta sua

Al Bano: «Protesterò anch'io col trattore, sono contadino dentro. Se non fossi un cantante avrei già chiuso»

di Nikita Moro

Dalla sua camera di hotel a Parigi, Al Bano si dice vicino a tutti quei contadini che stanno protestando negli ultimi giorni in Italia, Francia e Belgio per accendere i riflettori sulla questione economica di questa categoria che rivendica il ricollocamento dei sussidi, aiuti da parte dello Stato e redditi più alti. «Se sarò libero, forse sarò a Roma la prossima settimana. Con il trattore», ha dichiarato il cantante in segno di solidarietà. Lui, che è nato e cresciuto tra gli ullivi della Puglia ed è proprietario di un'azienda agricola.

La protesta

Al Bano Carrisi compirà 81 anni il prossimo 20 maggio, ma viaggia ancora in giro per il mondo per tenere concerti ed esibizioni private.

Il cantante però non è sempre stato un'artista di successo e non dimentica le origini. Nato e cresciuto sotto il sole della Puglia, a Cellino San Marco, figlio di contadino e proprietario di un'azienda agricola «poco più di 150 metri», divisi tra ulivi e vigneti.

«A chi comanda a Bruxelles mostrerei i conti della mia azienda agricola. Se non fossi un cantante e non portassi avanti la mia attività non ci starei dentro, sarei un contadino ridotto alla fame. Tante aziende chiudono nella mia Puglia quanto nel resto d’Italia», ha detto al Corriere della Sera. Prezzi troppo alti e incassi troppo bassi. Per Al Bano dovrebbero esserci più controlli e più supervisione su una categoria che rischia di essere abbandonata e affossata. La manodopera sarebbe più difficile da trovare oggi perché non viene remunerata quanto deve.

Le richieste dei contadini

«All'Unione Europea non chiedo niente, ma inviterei chi legifera senza sapere nulla di agricoltura a passare un paio di mesi nella mia azienda», ha suggerito il cantautore. Mani nella terra e zappa ai piedi per comprendere meglio il motivo che spinge i contadini a protestare con i trattori. Umiltà, sacrificio e sveglia presto sono i punti cardini di questo lavoro, che ti costringe a stare nei campi con il freddo e il caldo torrido. Ma la passione per la terra non si ferma per Al Bano che trascorre 280 giorni fra palchi e concerti e gli altri 85 tra i raccolti.


Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Febbraio 2024, 10:55
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