Agcom sanziona Facebook e Instagram: «Violano il divieto di pubblicità del gioco d'azzardo». Multa da quasi 6 milioni di euro

Lo comunica l'Autorità in una nota

Agcom sanziona Facebook e Instagram: «Violano il divieto di pubblicità del gioco d'azzardo». Multa da quasi 6 milioni di euro

di Redazione web

L'Agcom sanziona Meta per violazione del divieto di pubblicità del gioco d'azzardo, previsto dal decreto Dignità, ad opera delle piattaforme Facebook e Instagram: la multa è di 5.850.000 euro. La decisione dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni è stata presa nella seduta del 20 dicembre scorso, al termine di un procedimento avviato a seguito di numerose segnalazioni pervenute all'Autorità e conclusosi con una delibera che ha accertato la presenza di contenuti di promozione o comunque di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro.

Cosa è successo

In particolare i contenuti sarebbero apparsi su 18 profili/account dei social network: cinque su Instagram e 13 su Facebook. E sarebbero 32 i contenuti "sponsorizzati", ossia diffusi dietro pagamento su questi social, tutti «atti a promuovere o pubblicizzare attraverso video e immagini attività di gioco e scommesse online con vincite in denaro». La società Meta, spiega l'Agcom, così come recentemente deliberato nei confronti di Google e Twitch è stata ritenuta responsabile, in quanto titolare dei mezzi di diffusione, ossia le piattaforme di condivisione video Facebook e Instagram, per i 32 contenuti "sponsorizzati": in particolare, è emerso come la società non si sia limitata ad ospitare, con modalità puramente tecniche, passive ed automatiche, i contenuti caricati dagli utenti, ma abbia offerto un vero e proprio servizio pubblicitario e «tale circostanza mette la stessa Società in condizione di conoscere l'illiceità del contenuto».

Per quanto concerne poi i cinque profili di account su Instagram e i 13 su Facebook, «la Società è stata ritenuta responsabile solo per cique account in quanto, a seguito della notifica dell'atto di contestazione - che segna il momento in cui la società ha avuto piena consapevolezza dei contenuti illeciti diffusi - ha provveduto a rimuovere solo 11 dei 18 profili/account segnalati».

All'irrogazione della sanzione si accompagna, inoltre, un ordine di "notice & take down", e cioè la notifica e la rimozione, nonché un ordine di "notice & stay down", in sostanza l'indicazione ad agire affinché contenuti identici o equivalenti a quelli oggetto di contestazione e sanzione non vengano più ospitati sulle piattaforme. 

Il commento dell'Unione Nazionale Consumatori

«Bene, ottima notizia. Il divieto della pubblicità del gioco d'azzardo è chiarissimo nella normativa italiana, ma resta scritto sulla carta: viene sistematicamente violato dalle emittenti televisive e molto spesso anche attraverso forme indirette, contenuti sponsorizzati su vari profili social, come abbiamo più volte denunciato». Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando . «Bene intervenire anche sulle piattaforme, a maggior ragione se offrono un vero e proprio servizio pubblicitario.

Adesso ci aspettiamo che i social network facciano ancora di più per potenziare le funzionalità che aiutano l'utente a comprendere se un post è sponsorizzato, rimuovere quelli ingannevoli o vietati dalla legge, come quelli sul gioco e sul fumo», conclude Dona. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Dicembre 2023, 11:32
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