Lo scorso 19 febbraio, Antonio Musacci stava festeggiando il suo trentesimo compleanno con una grigliata, nel giardino di casa sua, a Bologna, in compagnia della fidanzata Marica e dei familiari. La festa è durata finché i poliziotti hanno bussato alla porta per fargli il "regalo": una multa da 200 euro. Il motivo? Aveva acceso il barbecue durante l'allerta antismog. Una cosa proibita dall'amministrazione comunale, da inizio ottobre a fine aprile, al pari dell'utilizzo di alcuni veicoli a diesel e benzina.
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La multa per il barbecue
Il 30enne, idraulico di origini calabresi, è stato colto di sorpresa. Non immaginava che i divieti sull'accendere i fuochi all'aperto riguardassero anche quelli sotto le griglie, tant'é che quel giorno aveva pure offerto della carne agli agenti arrivati a casa sua, come ha raccontato lui stesso in un'intervista al Corriere della Sera. «In Calabria una cosa del genere non mi era mai successa - ha raccontato Musacci, che di pagare la multa non ne vuole proprio sapere - farò ricorso al giudice di pace contro la sanzione».
Poi, una decisa stoccata all'amministrazione locale: «Io ho sempre fatto la raccolta differenziata, anche prima che diventasse una moda.
A detta del sindaco Matteo Leopore, c'è stato un solo caso, in tutta l'Emilia-Romagna di persona sanzionata per aver acceso un fuoco nel giardino di casa, nel tempo dei divieti antismog. Per settimane, Antonio è diventato una sorta di "eroe partigiano" tra i grigliatori emiliani. Il suo caso ha alimentato il dibattiito perfino in alcuni salotti televisivi. Ma il suo barbecue non è più stato usato negli ultimi due mesi. Per riaccenderlo, il 30enne dovrà attendere il 1° maggio, data in cui scatterà l'atteso "liberi tutti" da parte del primo cittadino. Ovviamente, Antonio non si farà pregare: «Cosa metterò sulla brace? Costoline e salsicce».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Aprile 2023, 18:51
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