Il principe Harry vorrebbe che i suoi due figli Archie e Lilibet conoscessero il Paese d'origine del padre, ma la mancanza di un'adeguata scorta rende questo desiderio irrealizzabile. Proprio in merito al tema della sicurezza il team legale del duca di Sussex saprà oggi se il processo intentato contro il governo britannico potrà o meno proseguire.
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Principe Harry in tribunale contro Buckingham Palace
Nel 2020 era stato proprio il nipote della regina a porre il problema dal momento che, alla richiesta di ricevere una scorta per sé e la propria famiglia si era sentito rispondere che il trattamento era riservato solo ai membri attivi della royal family.
«L'obiettivo per il principe Harry è sempre stato semplice: garantire la sicurezza di se stesso e della sua famiglia mentre si trovava nel Regno Unito in modo che i suoi figli possano conoscere il suo paese d'origine» spiega il team del duca di Sussex, che negli States si circonda di guardie del corpo che tuttavia non hanno accesso a determinati dati dell'intelligence che consentono di prevenire eventuali attacchi da parte di estremisti e terroristi.
Per non gravare sui contribuenti il principe aveva fatto sapere che avrebbe provveduto personalmente a ogni costo, ma Robert Palmer, per conto del Ministero degli Interni, ha risposto che l'offerta del duca era «irrilevante» e che «la sicurezza protettiva personale da parte della polizia non è disponibile su base finanziata privatamente».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Luglio 2022, 22:13
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