Francesca Pascale: «Con Berlusconi amore cieco, l'ho corteggiato per 15 anni. Per Paola Turci colpo di fulmine, non sono lesbica ma libera»

La passione per la politica e la lotta per i diritti civili della 38enne che ha vissuto tante vite

Francesca Pascale: «Con Berlusconi amore cieco, l'ho corteggiato per 15 anni. Per Paola Turci colpo di fulmine, non sono lesbica ma libera»

di Redazione web

Per quindici anni è stata la fianco di Silvio Berlusconi, ma guai a chiamarla (ex) first lady: «Non l’ho mai sentito come un compagno. Avevo sempre l’idea di doverlo acchiappare». Poi è uscita di scena ed è tornata dando voce alle sue passioni, tra tutte quelle per la politica e la lotta per i diritti civili. E con un nuovo amore, stavolta per la donna che ha sposato, Paola Turci. Francesca Pascale a quasi quarant'anni (ne ha 38) ha vissuto più di una vita, e le ha raccontate tutte in un'intervista a Repubblica. 

La politica

La politica è stata una delle sue grandi passioni. «È nata sì sui banchi, e non per vanità come spesso succede, ma per l’opportunità di migliorare ciò che non andava bene», confessa, ricordando i temi che ancora oggi la animano: diritti civili, pari opportunità, rispetto per le donne, gli omosessuali, le minoranze. Questa passione l'ha portata a incontrare Silvio Berlusconi, un incontro che ha significato l'inizio di un capitolo importante della sua vita, caratterizzato da un intenso amore che ha però, inevitabilmente, inciso sulla sua passione politica.

Silvio Berlusconi

Quello con Silvio Berlusconi è stato un «amore cieco a ogni lucidità». «Ho conosciuto un uomo che è stato così carismatico, così totale, il cui fascino mi ha disarmata. La passione politica ha dovuto fare i conti con la passione d’amore». La sfida di allineare questo amore con i propri valori emerge chiaramente quando parla delle difficoltà incontrate nel contesto politico di Berlusconi, soprattutto quando i suoi ideali liberali si scontravano con quelli «sovranisti» degli alleati. Questo contrasto, dice, ha portato a «grandi liti con tutto il partito», mostrando la tensione tra la sua identità personale e il ruolo politico che si trovava a ricoprire.

Rievoca anche il suo primo voto per Marco Pannella, sottolineando una lunga storia di impegno verso i «diritti civili». Nonostante le difficoltà, Pascale non ha mai smesso di credere nei valori che la guidano, anche quando questi si sono scontrati con il contesto politico in cui si è trovata a operare. «Per me Salvini rimane sempre quello con la maglietta “Padania is not Italy”», dice, sottolineando come certe differenze di visione abbiano spesso generato tensioni.

 

Le televendite

A proposito di Berlusconi, racconta un aneddotto delle loro serate a guardare le televendite: «Berlusconi telefonava per dire che un certo conduttore di questo o quel programma doveva modificare alcuni aspetti di scena e personali, cambiare vestito, tagliarsi la barba, foderare di blu le poltrone… Certe volte non credevano fosse lui, e riattaccavano. Ma lui richiamava». La settimana sucessiva si accertava che i sui ordini fossero stati eseguiti, e verificava l'aumento dello share. 

Paola Turci

Dall'amore cieco, al colpo di fulmine. Quello per Paola Turci, la cantante che è diventata sua moglie. «È stato il più bello e il più forte della mia vita. Per questo le ho chiesto la mano, di sposarmi, subito». Sposata con una donna «non mi sento queer, lesbica o fluida, ma donna libera», dice. Tra le molteplici sfide affrontate, Pascale ha dovuto fare i conti anche con le etichette e i giudizi spesso crudeli che la società riserva a chi, come lei, decide di percorrere strade meno battute. «Non credo si rimanga saldi. Mi hanno augurato anche la morte», ammette con franchezza, sottolineando però l'importanza di rimanere fedeli a se stessi e ai propri valori, nonostante le difficoltà.


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Marzo 2024, 13:22
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