Anita Olivieri e l'amore per Alessio Falsone, la rivelazione: «Non sono andata a Milano perché ho la mia vita»

L'ormai ex gieffina ha messo a disposizione dei propri fan il box delle domande alle quali ha risposto molto sinceramente

Anita Olivieri e l'amore per Alessio Falsone, la rivelazione: «Non sono andata a Milano perché ho la mia vita»

di Redazione web

Anita Olivieri e Alessio Falsone sono una delle coppie che si sono formate all'interno della casa del Grande Fratello. Ora che il gioco è finito, si stanno conoscendo nella vita reale e, stando a quanto dichiarato dall'ex gieffina nella sua intervista a Verissimo, desiderano fare con calma e prendersi tutto il tempo necessario per metabolizzare le emozioni vissute nel reality show che è durato quasi sette mesi. In questi giorni, Anita si sta dedicando molto ai suoi follower e, spesso, mette a loro disposizione il box delle domande. Negli ultimi quesiti ricevuti, ha parlato di Alessio e della loro relazione a distanza (almeno per il momento). 

La storia Instagram di Anita Olivieri 

Una delle domande più gettonate che Anita Olivieri riceve è la seguente: «Perché non sei andata a Milano con Alessio?». Quindi, la 26enne romana ha risposto: «Perché ho una vita. Una casa dove vivo con Petunia (la sua gatta, ndr). Una famiglia, gli amici. Lui è uscito dopo un mese e mezzo, io dopo quasi sette. Ho bisogno di riprendere la mia vita... non si prende e si scappa con una persona, io non faccio le cose così. Ci siamo organizzati e ora vedremo con calma, la favola è una cosa, la vita vera un'altra.

Io vivo nelle cose reali, ho sognato fin troppo, vorrei smettere di idealizzare se riesco e fare le cose anche con la testa, anche perché l'ho già persa abbastanza lì dentro, no?».

La storia di Anita Olivieri e Alessio Falsone

Un'altra fan di Anita Olivieri le ha chiesto cosa le piaccia di più di Alessio Falsone. Lei ha risposto così: «Che mi ricorda di vivermi il momento senza farmi tremila domande sul domani, cosa che non ero più capace di fare da anni. Ero diventata pesante, maniaca del controllo, non riuscivo più a divertirmi. Vivevo solo di lavoro e responsabilità (in parte lo sono ancora ma lui mi aiuta). Mi ricorda che devo lasciare andare e divertirmi perché ho ancora tempo per sbagliare e rimediare agli errori. Paradossalmente, lui è quello più "giovane", io sono quella più "rigida" tra i due (anche se lui è quello più "vecchio")». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Aprile 2024, 16:35
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