Videogioco simula sparatorie nelle scuole, genitori delle vittime lanciano la petizione per il ritiro: «Vergognoso»

Videogioco simula sparatorie nelle scuole, genitori delle vittime lanciano la petizione per il ritiro: «Vergognoso»
Un videogioco che simula le sparatorie nelle scuole sarebbe stato ritirato dalla piattaforma Steam, dopo che i genitori delle vittime hanno espresso sdegno nei confronti del gioco.

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Come riporta il sito The Indipendent, una petizione online con 200 mila firme avrebbe richiesto il ritiro di "Active Shooter" dalla piattaforma di proprietà di Valve Inc prima del rilascio il 6 giugno. Il gioco sarebbe costato tra i 5 e i 10 dollari e l'utente avrebbe potuto scegliere di impersonare un membro della polizia americana antisommossa o un killer sanguinario che spara alle persone che incontra sul proprio cammino.



Secondo la descrizione del gioco - che sarebbe stata rimossa dal sito dell'editore - «i giocatori avrebbero potuto massacrare quanti più civili possibile».

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«La società dovrebbe affrontare l'ira di tutti coloro che si preoccupano della sicurezza scolastica e pubblica e dovrebbe iniziare immediatamente. Non bisogna comprare questo gioco per i figli o qualsiasi altro gioco realizzato da questa azienda», avrebbe scritto Fred Guttenberg, padre di Jaime, una delle ragazzine uccise nella sparatoria della scuola in Florida.

La Valve Inc avrebbe replicato che lo sviluppatore del gioco, Ata Berdiyev, era un troll e che sarebbe stato rimosso dalla lista dei venditori approvati.


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Giugno 2018, 10:04
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