Tinder, triangolo amoroso finisce in tragedia. Fidanzato geloso spara all'ex: «Credevo l'avesse stuprata»

La donna oggi in tribunale confessa di non avere nulla a che fare con la morte dell'uomo e di essere all'oscuro delle intenzioni del suo fidanzato

Tinder, triangolo amoroso finisce in tragedia. Fidanzato geloso spara all'ex: «Credevo l'avesse stuprata»

di Redazione web

Oggi Rachel Fulstow si dichiara all'oscuro dei fatti che hanno visto il suo fidanzato uccidere un uomo con cui lei era uscita. Il processo che vede il suo fidanzato accusato di omicidio, proprio questa mattina, ha avuto udienza in tribunale.

Lei ha negato ogni legame con la vicenda, ma la vittima è un suo ex appuntamento sull'App di incontri Tinder. L'uomo, padre di due figli, è stato assassinato, ucciso a colpi di arma da fuoco e colpito al volto con l'acido. A confessare l'omicidio è stato proprio il ragazzo di Rachel, Michael Hillier.

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Triangolo amoroso su Tinder

Rachel Fulstow, 37 anni, ha detto che la prima volta che ha saputo che il 38enne Liam Smith era stato ferito è stato quando il suo fidanzato Michael Hillier, 39 anni, si è presentato a casa sua a York, in Inghilterra, dopo l'attacco fatale. L'uomo era stato colpito in faccia e poi gli era stato versato un acido solforico mentre giaceva morente, ha spiegato l'assassino al Minshull Street Crown Court di Manchester.

Il padre di due figli è stato dichiarato morto sul posto, lo scorso 24 novembre.

La sua morte sarebbe stata provocata da una avventura di una notte tra lui e la donna, in un hotel di York nel 2019, e che avrebbe fatto arrabbiare il suo fidanzato, nonostante lo abbia poi conosciuto soltanto un anno dopo.

L'assassino ha ammesso l'omicidio colposo del signor Smith ma nega il coinvolgimento di Rachel. La giuria ha sentito che Hillier è stato «indotto a credere» che l'avventura di una notte fosse uno stupro. La donna ha spiegato che all'epoca ebbe l'incontro tramite Tinder. Uscì con la vittima e dopo una notte di alcol fecero sesso che per lei non fu consensuale in quanto in parte incosciente. Rachel, infatti, in tribunale, ha spiegato di non aver mai usato la parola "stupro" con il suo fidanzato, ma che comunque considerò quell'avventura come spiacevole. 

Circa 15 mesi dopo, ha incontrato Hillier sull'App di appuntamenti Hinge, scoprendo presto che era verbalmente violento, lunatico, imprevedibile e che soffriva di problemi di salute mentale. Era anche solito usare diazapam, uno tra i più noti psicofarmaci in commercio. Frequentandolo, col passare del tempo, gli raccontò quell'esperienza di un anno prima e per Hillier, l'uomo doveva essere punito.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 4 Agosto 2023, 22:12
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