Terremoto in Marocco, perché è avvenuto? «Legato alla formazione dell'Atlante». Il caso dei Campi Flegrei

Il parere di Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Terremoto in Marocco, perché è avvenuto? «Legato alla formazione dell'Atlante». Il caso dei Campi Flegrei

di Redazione web

Il terremoto in Marocco è stato generato dallo stesso meccanismo che ha portato alla formazione della catena dell'Atlante, la grande catena montuosa che separa il deserto del Sahara dall'oceano Atlantico: «È una zona sismogenetica importante del continente africano e che in passato ha sperimentato eventi sismici di pari intensità», osserva Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

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Terremoto in Marocco, perché è avvenuto

Nel 1624, per esempio, nella stessa area era avvenuto un terremoto che stime a posteriori indicano di magnitudo 6,7 e perciò confrontabile con quest'ultimo terremoto, la cui magnitudo è indicata fra 6,8 e 7. «Ovviamente la sismicità della catena dell'Atlante ha origini legate al movimento dell'Africa», aggiunge l'esperta riferendosi alla spinta verso Nord da parte della placca africana, le cui conseguenze si sono fatte sentire anche in Italia.

Non è questo, però, il caso del recente sciame sismico nei Campi Flegrei, osserva Bianco. «I Campi Flegrei sono una caldera e dal 2005 sta sperimentando il fenomeno noto del bradisismo, con il suolo da allora si è sollevato di 113 centimetri a partire dal Rione Terra. È un fenomeno completamente locale, che non ha una risposta geodinamica, non risponde alle grandi spinte delle zolle».


L'esperta sottolinea che in quest'area completamente urbanizzata sono avvenute in passato eruzioni importanti, come quella esplosiva e dalla portata devastante avvenuta 40.000 anni fa, o la più recente, del 1538 e la più piccola osservata ai Campi Flegrei.

In tutti i casi, si tratta di fenomeni legati a meccanismi «estremamente locali», a una caldera che «ha una sua dinamica interna». Il problema, secondo Francesca Bianco, «è che la memoria di quelle eruzioni si è persa rapidamente, così come si dimenticano le fiorenti cittadine romane finite sotto il mare per effetto del bradisismo».


Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Settembre 2023, 18:24
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