Una donna britannica è stata identificata a distanza da 30 anni da quello che fu il suo omicidio, avvenuto in Belgio, nel maggio del 1992. Rita Roberts è stata riconosciuta dalla sua famiglia, grazie al suo tatuaggio, un fiore nero dai contorni gialli, a tre decenni dalla sua scomparsa, solo grazie all'insistenza dei suoi familiari che hanno pressato le autorità di polizia e l'Interpol.
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Notizia choc
La notizia è stata "scioccante e straziante. La nostra appassionata, amorevole e libera sorella è stata crudelmente portata via, mentre la notizia è stata difficile da elaborare, siamo incredibilmente grati di aver scoperto cosa è successo a Rita", hanno detto i familiari della donna uccisa nel 1992, scrive la Bbc.
Campagna internazionale
Rita Roberts era una delle 22 donne assassinate che la polizia cercava di identificare attraverso una campagna chiamata Operation Identify Me, lanciata quest'anno in tutta Europa.
Uccisa con violenza
La maggior parte delle vittime aveva un'età compresa tra i 15 e i 30 anni. Rita Roberts si era trasferita dalla sua casa a Cardiff alla città belga di Anversa nel febbraio 1992. Il suo corpo fu trovato riverso contro una grata in un fiume quattro mesi dopo, dopo che era stata uccisa violentemente, ma la sua identità non fu mai confermata. Solo dopo aver riconosciuto il tatuaggio, la famiglia si è incontrata con gli investigatori in Belgio e l'ha identificata formalmente.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Novembre 2023, 14:02
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