I pensionati italiani in Albania: «Stufi dell'Italia, siamo un Paese morto. Qui si sta molto meglio»

Aumenta sempre di più il numero dei nostri pensionati che scelgono di trascorrere gli anni della pensione in Albania. Come mantengono i rapporti con la famiglia: «I figli distanti? È pieno di voli»

I pensionati italiani in Albania: «Stufi dell'Italia, siamo un Paese morto. Qui si sta molto meglio»

di Redazione web

A quanto pare, l'Italia non è più un "paese per vecchi", per parafrasare il celebre film dei fratelli Coen: aumentano, infatti, i nostri pensionati che optano per trascorrere gli anni della pensione in paesi vicini, come l'Albania. In particolare, molti anziani hanno scelto Durazzo, comune albanese a un'ora da Tirana: spiagge attrezzate, lettini a poco prezzo, baretti col personale efficiente, parcheggio e wi-fi gratis, aree per i bimbi e tanto altro. Come racconta il Corriere della Sera, stiamo parlando di persone che hanno alle spalle carriere prestigiose (imprenditori, negozianti, comandanti d’Alitalia, dirigenti di banca, quadri aziendali), e che adesso vogliono godersi la vita nel migliore dei modi, lontano dai problemi del Belpaese.

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Il racconto degli "esuli"

Durazzo, nel corso degli anni, si è trasformata: moderni palazzi residenziali occupano il terreno che, precedentemente, era occupato dalla vasta pineta di Plepa. Molti nostri anziani, recentemente, stanno affitando o acquistano questi appartamenti, preferendo la vita offerta dal tranquillo comune albanese. E non sono pensionati "di bassa lega": stiamo parlando di ex imprenditori, titolari di esercizi commerciali, dirigenti e quadri aziendali.

Queste persone, attratte dalla fiscalità albanese, dai prezzi bassi e dalla vita tranquilla, hanno scelto di cambiare vita, per godersi i frutti dei tanti anni di lavoro. Il "leader" della comunità è Carmine Iampietro, 73 anni, ex titolare di un'officina di Novara: arrivò in Albania anni fa, e non si è mai pentito. Il suo obiettivo, ora, è ottenere l'ultimo tassello mancante: l'assicurazione sanitaria per lui e per tutti gli altri pensionati suoi compatrioti. 

L'assicurazione è l'ultimo pezzo mancante per vivere nel migliore dei modi nella terra albanese: niente tasse sulla pensione, idem per quanto riguarda gli appartamenti, niente bollo per la macchina, le spese condominiali non superano in media i 100 euro l’anno, un mese all inclusive di bollette richiede 90 euro.

Carmine, capo dell’Associazione pensionati italiani in Albania, racconta: «Potremmo lasciare aperte le porte di casa, tanto non entrano estranei. Niente scippi, furti, rapine, insomma niente microcriminalità; siamo tranquilli e protetti, abbiamo la certezza di muoverci in libertà, sereni. In Italia queste cose te le sogni, città o provincia che sia».

«Siamo stufi dell'Italia»

Al netto delle condizioni di vita favorevoli, è stata l'insoddisfazione a spingere molti anziani a fare il grande passo. Molti di loro, infatti, dichiarano: «Siamo un Paese morto che tartassa chi ha faticato». Oltretutto, gli esuli hanno ormai un rapporto di amicizia con i coetanei albanesi, con cui chiacchierano piacevolmente al bar, come si faceva una volta anche da noi, prima dell'arrivo degli smartphone.

Questo il racconto di Gabriella Mondoni, altro membro della piccola comunità: «Sono vedova, ho 76 anni, sono nata sul lago Maggiore, sono stata segretaria, baby sitter, cuoca. Ero stufa, stufa e ancora stufa dell’Italia, così una mattina ho preso le mie stampelle, la sedia a rotelle, le valigie, il micio, e oplà: Durazzo. Soffro di gravi problemi alle ossa, serviva un luogo di mare e di sole, in tranquillità, con spese mediche contenute: le visite non superano i 30 euro. Fatico a deambulare, ma se soffro d’insonnia non m’importa, esco, raggiungo lentamente il mare, mi posiziono e mi rilasso. Indisturbata. E godo per gli attimi di contentezza».

E come fanno, per tenersi in contatto con i parenti rimasti in Italia? Di questi tempi, non è più un problema: i voli low-cost permettono di mantenere un legame duraturo con la terra natia. A fine mese arriverà anche Ryanair, che ha scelto d’investire sul futuro dell’Albania, che a sua volta è Europa ma al di fuori dall’Ue; semmai entrerà, non sarà prima di dieci anni, ma gli albanesi non sembrano avere particolare premura, forse perchè temono di diventare...come l'Italia. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Ottobre 2023, 17:04
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