Olanda in rivolta contro il coprifuoco: terzo giorno di proteste, centinaia di arresti. Il Governo: «Violenza criminale»

Olanda in rivolta contro il coprifuoco: terzo giorno di proteste, centinaia di arresti. Il Governo: «Violenza criminale»

Da tre giorni è caos in Olanda dopo l'imposizione del coprifuoco e ad altre misure restrittive per far fronte alla diffusione del coronavirus. Domenica e ieri ci sono stati scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine, con centinaia di arresti: il premier Mark Rutte ha condannato le violenze e i tafferugli avvenuti in diverse città del suo Paese affermando su Twitter che «questa violenza criminale deve finire». «Le rivolte non hanno nulla a che fare con la protesta o la lotta per la libertà - ha aggiunto - Dobbiamo vincere insieme la lotta contro il virus, perché solo così potremo riconquistare la nostra libertà».

Il premier ha poi annunciato di avere parlato stamattina con il ministro della giustizia Ferd Grapperhaus ed il capo della polizia, Henk van Essen, assicurando il «massimo rispetto e sostegno incondizionato» alle forze dell'ordine. «Non abbiamo intenzione di arrenderci di fronte a pochi idioti», ha detto questa mattina il ministro delle finanze Wopke Hoekstra, riferisce la televisione pubblica olandese Nos, sottolineando che il governo non indietreggerà di fronte alla misura imposta recentemente.

 

151 arresti e 10 feriti, terzo giorno di proteste

In grandi gruppi ed intorno all'orario d'inizio del coprifuoco notturno, le 21, ieri sera i manifestanti si sono radunati in circa 10 città, incluse Amsterdam, l'Aja e Rotterdam, saccheggiando e vandalizzando strade e negozi. Alcuni hanno aggredito le forze dell'ordine lanciando pietre e petardi. Secondo i media locali, negli scontri sono rimasti coinvolti anche giornalisti e troupe televisive, mentre la polizia ha riferito di 151 persone arrestate. Nonostante tutto, il capo della polizia di Amsterdam, Willelm Woelders, ha assicurato all'emittente Nos che per la mezzanotte gli agenti avevano la situazione sotto controllo.

Tuttavia, a Rotterdam e 's-Hertogenbosch, circa 100 chilometri a sud di Amsterdam, i disordini sono continuati fino a notte inoltrata.

Il capo della polizia di Rotterdam, Fred Westerbeeke, ha riferito di almeno 10 agenti rimasti feriti e oltre 50 manifestanti arrestati. I servizi ferroviari per la città sono stati interrotti a causa dei disordini ed il sindaco, Ahmed Aboutaleb, ha definito la folla di rivoltosi «ladri spudorati». A Brabant e 's-Hertogenbosch, i rivoltosi hanno provato a entrare negli ospedali, ma la polizia ha in gran parte isolato gli ingressi, mentre le ambulanze sono state dirottate verso altre cliniche, hanno riferito i media locali. Su Twitter, la polizia ha invitato la popolazione a inviare qualsiasi filmato pertinente per aiutare le indagini. Le autorità delle città colpite ritengono siano diversi i gruppi ad aver alimentato i disordini, inclusi negazionisti del Covid ed ultrà calcistici.


Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Gennaio 2021, 14:00
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