Mar Rosso, Ue pronta a intervenire
Tajani: «Difendiamo le nostre navi»

Il ministro: «Operazione con Francia e Germania, lunedì possibile via libera»

Mar Rosso, Ue pronta a intervenire Tajani: «Difendiamo le nostre navi»

di Giammarco Oberto

Una missione nel Mar Rosso sotto la bandiera della Ue. Un’operazione per proteggere i cargo che attraversano il canale di Suez e rischiano l’assalto dei guerriglieri yemeniti Houthi. È soprattutto l’Italia a spingere per un’azione muscolare per riprendere il controllo di una zona chiave per il traffico mondiale delle merci. Perché è la nostra economia - ha detto ieri il ministro della Difesa Crosetto - «la più colpita» dalle azioni delle milizie filo iraniane che stanno obbligando le compagnie di navigazione a circumnavigare l’Africa piuttosto che affrontare Suez, con costi di viaggio che triplicano e l’inevitabile ripercussione sull’export.

«La nostra Marina militare sta già proteggendo le navi mercantili italiane con la missione Atalanta, ma c'è un problema economico non secondario - ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella conferenza stampa alla Farnesina per presentare il G7 a guida italiana - quasi il 40% del nostro Pil dipende dall'export e quindi la riduzione del traffico marittimo ci preoccupa, perché siamo passati da 400 a 250 navi giorno. Sono aumentati i costi assicurativi e si allungano di 15 giorni i tempi di percorrenza».

Ecco quindi l’urgenza di Roma di un’operazione condivisa a livello europeo per potenziare la sicurezza dei cargo.

Un’operazione «di dissuasione», la definisce Tajani. «Con la Francia e la Germania stiamo formalizzando una proposta da presentare agli altri partner Ue, e potrebbero partecipare anche Paesi extra Ue. La decisione sarà presa lunedì prossimo dal Consiglio degli Affari esteri di Bruxelles, «ma sono ottimista» ha garantito il titolare della Farnesina.

Gli attacchi Houthi alle navi, scattati a dicembre, e la risposta militare anglo-americana di questi giorni, hanno fatto si che i transiti commerciali attraverso il Canale di Suez sono scesi al livello più basso da quando tre anni fa la petroliera Ever Given aveva bloccato il Canale di Suez. E trasportare merci doppiando il Capo di Buona Speranza, in Sudafrica, costa: secondo un’analisi della Reuters, la tariffa per il trasporto di una merce qualsiasi dall’Europa alla Cina e viceversa è aumentata del 91% questa settimana rispetto alla settimana scorsa.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Gennaio 2024, 06:00
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