Mamma single (23 anni) investita uccisa da una volante, il poliziotto commenta ridendo: «È morta? Basta un assegno»

La fragorosa risata rimbomba in auto mentre commenta la tragedia e negli Usa scoppia la polemica

Video

di Niccolò Dainelli

Caos negli Stati Uniti. Un video pubblicato dalla polizia di Seattle, torna a far discutere sul comportamento utilizzato dagli agenti nei confronti di afroamericani e immigrati. Il dipartimento di polizia, infatti, ha pubblicato un video della bodycam di un agente che risale allo scorso 24 gennaio. 

Daniel Auderer è alla guida della sua auto e parla al telefono con un collega riferendosi a quanto accaduto il giorno prima. Jaahnavi Kandula, mamma single di 23 anni, è stata investita e uccisa da un agente di polizia che stava andando a 120 chilometri orari in una strada in cui il limite era a 40. E il commento del giovane agente ha scatenato una pioggia di critiche. L'ennesima contro la polizia statunitense. Il motivo? Mentre ne parla ride

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«È morta, ma basta un assegno»

La giovane è stata investita e uccisa da un agente della polizia di Seattle che stava andando a folle velocità per un servizio di overdose. E, a distanza di sole 24 ore come riporta Fox News, Daniel Auderer commenta in difesa del collega: «Sta andando a 80 chilometri orari.

Non è fuori controllo. Non è un gesto avventato per un guidatore addestrato», si sente dalla body cam, metre è alla guida della sua volante. In realtà, i rilievi della polizia hanno dimostrato che al momento dell'impatto, l'agente stava andando a 120 Km/h. 

Poi il commento choc che lo parta a scoppiare in una fragorosa risata: «Ma è morta. È una persona normale. Sì, basta firmare un assegno», dice l'ufficiale prima di ridere di nuovo. «Undicimila dollari. Comunque aveva 26 anni. Aveva un valore limitato».

La difesa

In poche ore tutti gli Stati Uniti hanno acceso i riflettori sull'uomo che sta cercando di difendersi dalla bufera mediatica, prima di affrontare il processo. «Le mie parole sono state prese fuori dal contesto di riferimento. Stavamo parlando del fatto e volevo solo prendere in giro gli avvocati della città che si stavano avvendando sul caso per la richiesta di risarcimento da parte della famiglia. Ho riso perché quanto accade ogni giorno sulle tragedie è ridicolo. Stavano contrattando su una tragedia. Non avrei mai riso della morte di una ragazza». 

Ma il clamore mediatico attorno alla vicenda non sembra aver nessuna intenzione di cessare. Adesso l'agente cercherà di convincere il tribunale di Seattle...


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Settembre 2023, 11:35
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