IL CASO

Indi Gregory, avviato il distacco dei macchinari che tengono in vita la neonata colpita da una sindrome incurabile

Le ultime notizie in diretta sul caso della bambina inglese affetta da una rara malattia genetica

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Il papà: «Ora in hospice si stanno preparando a rimuovere i supporti vitali»

«Ora in hospice si stanno preparando a rimuovere i supporti vitali» per la piccola Indi. Lo fa sapere all'Adnkronos Salute Dean Gregroy, papà della bimba di 8 mesi affetta da una grave e rara malattia mitocondriale, alla quale i giudici Uk hanno negato il trasferimento in Italia dove l'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma si era detto pronto ad accoglierla.

Avviato distacco supporti vitali

Sono state avviate, già da alcune ore, le procedure per il distacco dei macchinari di sostegno vitale per la piccola Indi Gregory. Attualmente la bambina si trova in un hospice, di cui non è stato comunicato il nome, ed è ancora in vita. Lo fa sapere l'avvocato Simone Pillon che, insieme al portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus Jacopo Coghe, è in contatto con i legali inglesi e la famiglia della bambina.

Indi trasferita in un hospice: in corso le procedure

La piccola Indi Gregory è stata trasferita nell'hospice individuato per la sospensione dei supporti vitali e le procedure sono in corso. Lo riferisce all'Adnkronos Salute Simone Pillon, legale che ha seguito la famiglia della bimba in Italia, nel suo tentativo di salvare la figlia di 8 mesi affetta da una grave e rara malattia mitocondriale.

Papa Francesco si stringe alla famiglia di Indi

Papa Francesco «si stringe alla famiglia della piccola Indi Gregory, al papà e alla mamma, prega per loro e per lei, e rivolge il suo pensiero a tutti i bambini che in queste stesse ore in tutto il mondo vivono nel dolore o rischiano la vita a causa della malattia e della guerra». Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.

Macchinari saranno staccati alle 12 italiane

I macchinari che tengono in vita la piccola Indi Gregory, la bimba inglese di 8 mesi affetta da una gravissima malattia mitocondriale, verranno staccati intorno alle ore 11.00 inglesi (le 12.00 italiane).

Lo fa sapere l'avvocato Simone Pillon che, insieme al portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus Jacopo Coghe, sta seguendo gli sviluppi del lato italiano della vicenda, in contatto con i legali inglesi e la famiglia della piccola.

Pillon: "Oggi alle 11 saranno staccati i supporti vitali"

«Oggi verso le 11 il sistema inglese staccherà i supporti vitali a Indi Gregory». Lo riferisce via X Simone Pillon, il legale che ha seguito in Italia la famiglia della piccola al centro di una battaglia legale che si è conclusa ieri con l'ultima pronuncia della Corte d'appello britannica che ha sbarrato la strada al ricorso dei genitori e alla proposta di trasferimento all'ospedale Bambino Gesù di Roma.

«Abbiamo azionato ogni procedura dei trattati internazionali, abbiamo offerto trasferimento, cure, collaborazione. L'Italia ha fatto il possibile su richiesta dei genitori, ma ha trovato solo muri», sono le parole amareggiate di Pillon. Come spiegato ieri il distacco dalle macchine che tengono in vita la bimba di 8 mesi, affetta da una grave e rara malattia mitocondriale, avverrà in un hospice.

Respinto l'appello dei genitori della piccola Indi Gregory per impedire il distacco delle macchine che la tengono in vita. Già oggi il distacco dei supporti vitali. Il giudice Jackson ha definito l'intervento italiano «non nello spirito della Convenzione dell'Aia» e ha inoltre affermato che i tribunali inglesi sono nella posizione migliore per valutare «l'interesse superiore» della bambina e che quindi non è necessario l'intervento di un tribunale italiano.

La neonata, colpita fin dalla nascita da un'incurabile sindrome mitocondriale che non lascia speranze, è sopravvissuta in questi 8 mesi solo grazie ai macchinari. 

Ultimo appello della premier Meloni al governo di Londra affinché ribalti la decisione dei magistrati. I legali dei genitori valutano altri percorsi per opporsi alla decisione.


Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Novembre 2023, 21:10
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