Incendio a Parigi, la testimone italiana: «Sembrava un terremoto fortissimo, ho avuto paura per i miei figli»

«Ho visto un fumo nerissimo e molto veloce sprigionarsi nel cielo. Tre, quattro minuti, un fumo scurissimo, molto alto, che va verso ovest»

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di Redazione Web

Una forte esplosione e il successivo incendio che ha coinvolto più palazzi. Nel pomeriggio di oggi Parigi ha vissuto una vera e propria tragedia, probabilmente a causa di una fuga di gas. Le fiamme hanno avvolto un palazzo di rue Saint-Jacques che ospitava la sede di un'accademia americana di moda (Paris American Accademy) che è crollato poco dopo. E, mentre il bilancio dei feriti si fa sempre più drammatico, arriva il racconto di una testimone italiana che, nel momento dell'esplosione, si trovava in zona. 

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Incendio a Parigi, il racconto della testimone

«Pensavo fosse un terremoto, ma di quelli forti»: questa la testimonianza rilasciata all'Ansa da Francesca Bologna, avvocata d'affari italiana che vive nei pressi del palazzo crollato a Parigi. «Era un boato, ma in quel momento mi sono detta che era più un terremoto che altro.

Ho quindi aspettato di vedere se non ci fossero altre scosse, visto che noi italiani abbiamo un pò di esperienza con i terremoti...»

«Invece, poi, vedo questo fumo nerissimo e molto veloce sprigionarsi nel cielo. Tre, quattro minuti, un fumo scurissimo, molto alto, che va verso ovest», racconta la testimone commentando l'esplosione in rue Saint-Jacques, l'antico cardo maximus dell'antica Lutetia Parisiorum fondata dai romani.

«I vetri tremavano dappertutto», le ha fatto eco Summer Allman, un'americana che risiede nella zona. «Ho avuto molta paura per i miei bambini che erano in una scuola lì vicino. Sono andata subito a prenderli e per fortuna stavano bene».

Un ristoratore: «I vetri hanno tremato»

A poche centinaia di metri dal luogo del dramma, Gaetano De Maria, catanese, proprietario del ristorante 'Arrivederci', racconta che l' «esplosione è stata forte» e i vetri «hanno tremato per l'onda d'urto». «Ho subito pensato ad una esplosione di gas anche perché a Parigi ogni tanto si sente che saltono in aria questi palazzi», ha continuato, aggiungendo che al momento del boato si trovava in casa, vicino al suo ristorante al 47 di rue Gay Lussac.

«Stavo dormendo sul divano, quando ho sentito una forte esplosione e mi sono affacciato al balcone. Una volta uscito in strada - ha spiegato - ho visto che arrivavano tantissime ambulanze, pompieri, polizia. Una processione di mezzi di soccorso che è durata fino alle 18:30». Nella zona intorno a Rue Saint Jacques, le forze dell'ordine hanno eretto un ingente dispositivo di sicurezza, «Stasera resto aperto per disperazione - ha concluso Gaetano - se entra qualcuno a mangiare mangia, ma nella zona possono entrare solo quelli che abitano da queste parti. Speriamo che domani vada meglio. Qui abbiamo la pizza più buona di tutta Parigi».

Intanto, in una brasserie poco distante, l'Orée du Parc, si sono radunati alcuni abitanti del quartiere evacuati dai loro appartamenti, tra cui diverse persone anziane assistite da pompieri, forze dell'ordine e personale sanitario. In molti dicono di stare bene, anche se sotto shock. Il boato ha sorpreso la capitale di Francia a poche ore dall'inizio della celebre Fete de la Musique, la 'Festa della Musicà amatissima dai cugini d'Oltralpe e con cui ogni 21 giugno viene celebrato l'avvento dell'estate.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Giugno 2023, 21:22
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