«Una cliente sconsiglia la mia gelateria perché ho cacciato una famiglia, ma non ha visto tutta la scena. I figli non smettevano di urlare»

Secondo il proprietario del locale la donna non avrebbe assistito a tutta la scena perché sedeva a uno degli ultimi tavoli

«Una cliente sconsiglia la mia gelateria perché ho cacciato una famiglia, ma non ha visto tutta la scena. I figli non smettevano di urlare»

di Nikita Moro

Quando i figli sono ingestibili e si è in luoghi pubblici sarebbero solo due le opzioni da adoperare: o li si riaccompagna a casa o li si accontenta, per evitare scenate e teatrini in piazza. Ma se i bambini vengono lasciati liberi di fare i capricci, un esercente è costretto a far finta di nulla se quegli schiamazzi avvengono nel poprio locale o è libero di mandar via sia i bambini che i genitori?

Sul tema sono emersi pareri discordanti, dopo la denuncia sui social di una cliente che ha assistito a una scena non gradita: il proprietario di una gelateria in Australia ha cacciato una famiglia perché i bambini non «smettevano di piangere e disturbavano gli altri clienti». Ma chi ha ragione in questo caso?

 

La denuncia sui social

Laura Edwards sedeva a uno dei tavoli di Adele’s Café, di Magnetic Island, Queensland, quando ha visto il proprietario del locale Adrian Dalloste cacciare una famiglia con due bambini «a causa del rumore e dei pianti che disturbavano gli altri clienti», così come ha riportato al Daily Mail.

Sui social ha invitato altri utenti a non consumare nel suddetto locale per la cattiva condotta dei gestori, considerati poco educati e comprensivi nei confronti dei genitori.

Così ha detto: «Penso che a volte si venga guardati dall’alto in basso quando si hanno dei figli, soprattutto se fanno i capricci, ma a quell’età il loro cervello non è ancora completamente sviluppato e hanno bisogno di aiuto per elaborare le emozioni».

Il proprietario

Non si è fatta attendere la replica dell'esercente, che ha accusato la donna di non aver assistito a tutta la scena, altrimenti gli avrebbe dato ragione. A detta sua, i bambini hanno cominciato a litigare perché dovevano dividersi una sola pallina di gelato. Il più grande avrebbe spazzato via dal bancone tutte le conchiglie e gli oggetti che lo staff aveva ordinato e poi «ha preso una fiaschetta di metallo e l'ha lanciata sulle piastrelle». 

Il proprietario del bar ha aggiunto: «Dopo 15 minuti di questa scena pensavo se ne andassero e invece si sono seduti. È la prima volta in otto anni e mezzo che ho chiesto a qualcuno di andarsene ma c’era veramente troppa confusione. Il papà mi ha detto che i prezzi erano alti, io ho risposto che erano maleducati». Quanto alla signora che ha raccontato tutto sui social invitando le persone a non andare a compare da lui il gelato, ha sostenuto: «Non so come abbia fatto a vedere la scena perché era seduta lontana ma a un certo punto si è alzata ed è venuta a dirci che eravamo disgustosi».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Gennaio 2024, 16:14
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