La quarta ondata si è abbattuta come un uragano sui territori centrali dell’Unione europea. Le cancellerie corrono ai ripari, il modello di riferimento è per molti il “green pass all’italiana”. La Germania va incontro a «un Natale terribile» - parole del presidente del Robert Koch Institut (l’ente tedesco per la prevenzione delle malattie infettive) Lothar Wieler - l’Austria ritorna al lockdown totale in alcune zone, lo stesso la Repubblica Ceca e la Slovacchia. Il Belgio ripristina lo smart working. I segnali sono chiari: l’Europa resta nella trincea della lotta al Covid anche per questo Natale. La Commissione europea sta preparando un aggiornamento sulla raccomandazione sulla libertà di movimento tra i Paesi membri. «E questo includerà elementi sulla validità dei certificati verdi di vaccinazione Covid» ha detto un portavoce dell’Esecutivo comunitario.
GERMANIA. Nelle ultime 24 ore 264 decessi e 65.371 nuovi casi nelle ultime 24, «un numero dietro il quale di nascondono il doppio o il triplo dei numeri», dice Wieler. «La situazione è veramente drammatica, bisogno agire rapidamente» ribadisce la cancelliera tedesca Angela Merkel.
AUSTRIA. Ancora presto per vedere gli effetti del lockdown dei non vaccinati. La pandemia continua a correre, 15.145 contagi in 24 ore. Il governo ha deciso: da lunedì in Alta Austria e nel Land Salisburgo scatta lunedì un lockdown generale per tutta la popolazione, non solo per i no vax.
SLOVACCHIA. Il governo di Bratislava imporrà un lockdown per i non vaccinati per tre settimane a partire da lunedì. Nel Paese è vaccinato solo il 45% della popolazione.
REPUBBLICA CECA. Con 22.479 casi solo ieri, anche il governo Praga decide il giro di vite. Da lunedì prossimo i non vaccinati sono esclusi da ristoranti, locali ed eventi pubblici.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Novembre 2021, 04:00
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