Coronavirus, 92enne beccato alla frontiera: «Sono un medico». Ma cercava solo tabacco meno caro

Coronavirus, 92enne beccato alla frontiera: «Sono un medico». Ma cercava solo tabacco meno caro

di Enrico Chillè
Con l'emergenza coronavirus, in Italia come in tanti altri paesi europei, è impossibile recarsi da un comune all'altro se non per motivi di necessità, come gli impegni lavorativi. Eppure, c'è chi addirittura prova a violare le norme di quarantena attraversando le frontiere ai confini nazionali.

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È il caso, ad esempio, di un 92enne francese beccato alla frontiera con la Spagna. Il paese iberico è uno dei più colpiti al mondo: con oltre 182mila contagi accertati e 19.130 decessi, il tasso di mortalità per ogni milione di abitanti è attualmente il più alto di tutto il pianeta. Eppure, c'è chi cerca di entrare nel paese per acquistare beni più economici. L'anziano francese, ad esempio, aveva attraversato il tunnel internazionale di Somport, che porta in Spagna, ma era stato fermato dalla Guardia Civil. L'uomo aveva spiegato di essere un medico, ma alla luce della sua veneranda età ovviamente non era stato creduto. A quel punto, l'anziano ha spiegato di essere un videomaker impegnato a girare un documentario, insospettendo ancora di più gli agenti. Alla fine, bloccato alla frontiera, ha dovuto candidamente ammettere di aver voluto attraversare il confine per acquistare del tabacco, che in Spagna è molto più economico che in Francia.

Un caso simile ha riguardato una coppia francese, che aveva tentato di attraversare il confine allo scopo di fare il pieno di gasolio, sempre per risparmiare rispetto ai prezzi del loro paese, e una volta fermati si erano giustificati affermando di trasportare beni essenziali a persone anziane residenti poco dopo la frontiera. «Abbiamo rafforzato i controlli alle frontiere, ma serve l'intuito dei nostri agenti per individuare chi si sposta legittimamente e chi invece sta violando la legge e si inventa delle scuse», spiega un ispettore della dogana, riportato da Heraldo.es.

Finora, i massicci controlli hanno dato buoni risultati, anche se non mancano dei casi clamorosi, come la fuga di due cittadini tedeschi che, forzando il posto di blocco nel tunnel internazionale di Somport, hanno causato il ferimento di tre agenti della Guardia Civil. Tra l'altro, multare o denunciare i cittadini stranieri che provano ad attraversare il confine non è previsto dalle leggi adottate dal governo Sanchez: i trasgressori, semplicemente, vengono costretti a tornare oltre la frontiera.

«Con l'emergenza coronavirus il traffico alla frontiera si è decisamente ridotto: qui passano soprattutto camion che trasportano beni essenziali, mentre il transito di automobili si è ridotto di ben dieci volte rispetto a quello abituale» - spiegano le autorità di controllo al confine tra Francia e Spagna - «Il nostro scopo non è quello di punire, ma di educare la popolazione».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Aprile 2020, 13:23
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