Hanno arrestato "Chucky", la bambola assassina famosa in tutto il mondo per la serie di film dell'orrore firmata Don Mancini. Non si tratta di un nuovo episodio della saga, bensì di una notizia vera e curiosa che viene dal Messico. Le immagini del pupazzo ammanettato, proprio mentre negli Stati Uniti è stato diffuso il trailer dell'ultimo film in sala, sono diventate virali sui social network. Andiamo a vedere cosa è successo.
L'arresto di Chucky
La bambola Chucky è stata arresta insieme al suo burattinaio, identificato solo con il nome di Carlos 'N', a Monclova, nello stato messicano di Coahuila, con l'accusa di aggressione e disturbo della quiete pubblica. L'uomo avrebbe usato lo spaventoso pupazzo per terrorizzare i passanti e approfittare della loro reazione per derubarli. Ma la parte insolita della storia arrriva quando gli agenti di polizia decidono di ammanettare e fare le foto segnaletiche non solo all'uomo, ma anche alla bambola.
I commenti
Le immagini dell'arresto di Chucky sono diventate virali attraverso i social network, e hanno suscitato innumerevoli commenti sia sull'assurdità della situazione, sia sulla scarsa serietà degli agenti della polizia locale. «La polizia è molto orgogliosa di catturare una bambola...», «Povero Chuky, voleva solo giocare con Andy Barclay...», «Quella bambola non costa affatto poco, dovrebbe venderla e pagarci la cauzione», alcuni dei commenti social.
Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Settembre 2023, 09:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout