Multe, scatta l'aumento del 10%: divieto di sosta e guida con lo smartphone mai così cari

L'aumento automatico previsto dal Codice della Strada ogni due anni, appello per evitare il salasso

Multe, scatta l'aumento del 10%: divieto di sosta e guida con lo smartphone mai così cari

di Redazione web

La crisi energetica e il conseguente aumento dei prezzi causato dall'inflazione sono i temi caldi dell'autunno. Ma a lievitare non saranno solo le bollette e i generi di consumo: anche le multe dall'anno prossimo saranno più salate. Il rincaro scatterà automaticamente il 1° gennaio 2023, poiché l'adeguamento per le sanzioni amministrative è previsto ogni due anni dal Codice della Strada. E quell'anno è proprio quello che sta per arrivare con il suo carico di aumenti, come riporta il Corriere della Sera. 

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Come cambiano gli importi delle multe

 

A stabilire di quanto aumentano le multe è un parametro dell'Istat, l’indice Foi dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, riferito al mese di novembre. Tale dato non è ancora disponibile ma quello precedente, registrato a luglio, segnava un +9,8%. Se l'incremento sarà, quindi, quasi del 10 per cento, una multa per divieto di sosta passerà dagli attuali 42 euro a 46 euro.

Per chi verrà beccato ad usare il cellulare alla guida, la sanzione saà di 181 euro e non più di 165. Superare i limiti di velocità costerà fino a 597 euro (ora 543). 

L'appello per evitare l'aumento 

 

Per cercare di evitare la stangata per gli automobilisti si è alzata la vace dell'Asaps, Associazione sostenitori Polstrada, che ha ricordato come l'ultimo incremento fu solo dello 0,2%, mentre stavolta l'aumento sarebbe notevole. «Premesso che siamo, come sempre, per il rispetto del Codice della Strada e per la legalità - ha detto il presidente Giordano Biserni - corre l’obbligo di ricordare come oggi, di fronte a una situazione economica veramente critica, post emergenza Covid, con una situazione terribile per gli aumenti di bollette e prezzi in generale, a causa del conflitto in Ucraina, si rischia che le multe rimangano grida manzoniane, perché questi aumenti esaspereranno gli automobilisti e non verranno mai pagate o solo in minima parte, come dimostrato dai cali di incassi del bilancio dello Stato e degli enti locali, in materia di riscossione volontaria. Si rischia il “default” stradale».


Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Settembre 2022, 14:49
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