Coronavirus, gli acquisti degli italiani in quarantena: più pappe per Fido

Gli acquisti degli italiani in quarantena: più pappe per Fido

di Alberto Mattiacci
Sui social le abbiamo viste tutti: le immagini degli scaffali vuoti dei supermercati; spazi desertificati dall'approvvigionamento emotivo degli italiani. Non è la prima volta che accade: così fu ai tempi della Guerra del Golfo, come anche a valle dell'attentato alle Torri Gemelle. Non tutti gli scaffali si svuotano, però, solo alcuni. Vedere quali sono ci fa capire quali sono i prodotti che gli italiani vedono come fondamentali di fronte a una crisi.
Nielsen è una società che misura le vendite dei beni di consumo in tutto il mondo, attraverso i codici a barre delle confezioni. Nielsen dice che nella prima settimana di allerta Coronavirus gli acquisti presso la Grande Distribuzione (i supermercati e simili, per intenderci) sono cresciute del 10,9 a valore. Gli italiani in questa prima settimana hanno acquistato più del normale: riso (+33%), conserve animali, tipo il tonno in scatola (+29%), pasta (+25%), derivati del pomodoro (+22%), prodotti per cura e igiene della persona (+28%) ma, soprattutto, il parafarmaceutico, come gli integratori (+112%). Paura sì, dunque ma senza dimenticare i nostri cari piccoli amici: Eurispes dice che 4 italiani su 10 possiedono animali. Ebbene, questi quattro hanno pensato anche a loro, acquistando più cibo specifico (+11%).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2020, 07:13
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