Covid come l'influenza? Non è proprio così: «Omicron più mortale anche nel 2022 e 2023»

Diversi studi suggeriscono che sia tuttora più mortale, anche in era Omicron e nella versione più 'aggiornata' del virus, quella dell'autunno-inverno 2022-2023

Covid come l'influenza? Non è proprio così: «Omicron più mortale anche nel 2022 e 2023»

di Redazione Web

Covid come l'influenza stagionale? Non si può dire ancora così. Diversi studi infatti suggeriscono che sia tuttora più mortale, anche in era Omicron e nella versione più 'aggiornata' del virus, quella dell'autunno-inverno 2022-2023. È quanto emerge nel dettaglio da due lavori.

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Il primo studio

Il primo viene presentato in occasione del Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (Eccmid 2023, in programma a Copenaghen dal 15 al 18 aprile) e rileva che gli adulti ricoverati con la variante Omicron di Sars-CoV-2 hanno un tasso di mortalità più alto rispetto ai ricoverati con influenza, anche se Omicron è considerata meno virulenta e ha tassi di mortalità inferiori rispetto alle due varianti che l'hanno preceduta, Delta e Alfa.

Il confronto è stato fatto durante la stagione influenzale 2021-2022 da Alaa Atamna e colleghi del Rabin Medical Center nel Belinison Hospital in Israele. Ed è emerso che i pazienti dai 18 anni in su ricoverati per influenza avevano il 55% in meno di probabilità di morire entro 30 giorni rispetto a quelli ricoverati con Omicron. Influenza e Covid-19 sono entrambe malattie respiratorie, con modalità di trasmissione simili. Nel dicembre 2021, in Israele come in altri Paesi del mondo l'influenza è riemersa dopo che - complici le restrizioni anti-Covid - non era stata rilevata da marzo 2020. Nel frattempo la variante Omicron sostituiva Delta come variante predominante.

Lo studio ha coinvolto 167 pazienti ricoverati in ospedale con Covid confermato dal laboratorio (età media 71 anni, 58% maschi) e 221 ospedalizzati con influenza (età media 65 anni, 41% maschi) tra dicembre e gennaio 2022. Complessivamente sono morti in 63 entro 30 giorni: 19 (9%) ricoverati con influenza e 44 (26%) con Omicron. I pazienti Omicron tendevano ad avere punteggi complessivi di comorbilità più alti, necessitavano di maggiore assistenza per svolgere le attività di vita quotidiana (come lavarsi e vestirsi) ed erano più soggetti a ipertensione e diabete, mentre l'asma era più comune nei ricoverati con influenza. Anche le complicanze respiratorie e la necessità di supporto di ossigeno e ventilazione meccanica erano più comuni nei casi di Omicron che nell'influenza stagionale.

Il secondo studio

L'altro studio è stato pubblicato su 'Jamà online e si focalizza invece sull'autunno-inverno 2022-2023, la stagione appena conclusa, arrivando comunque alla stessa conclusione, e cioè che il ricovero per Covid viene associato a un rischio di morte più elevato rispetto al ricovero per influenza. Per lo studio gli autori - ricercatori del Clinical Epidemiology Center, VA Saint Louis Health Care System - hanno utilizzato i database sanitari del Department of Veterans Affairs (VA) degli Stati Uniti. 

«Tra il 1 ottobre 2022 e il 31 gennaio 2023 - spiegano - abbiamo arruolato tutte le persone con almeno un record di ricovero ospedaliero tra 2 giorni prima e 10 giorni dopo un risultato positivo del test per Sars-CoV-2 o influenza, e con una diagnosi di ricovero per Covid o influenza.

Ci sono stati 8.996 ricoveri per Covid-19 e 2.403 ricoveri per influenza stagionale». I due gruppi sono stati bilanciati (età media, 73 anni). Risultato: il tasso di mortalità a 30 giorni è stato del 5,97% per Covid e del 3,75% per l'influenza, con un eccesso di 2,23 punti percentuali. Il rischio di morte è diminuito con il numero di vaccinazioni Covid.

Tornando allo studio israeliano, gli autori hanno anche provato a esaminare le possibili ragioni del tasso di mortalità più elevato di Omicron, fra le quali citano l'età più anziana dei ricoverati Covid e le comorbidità con malattie serie come il diabete e la malattia renale cronica, illustra Atamna. «La differenza - precisa - potrebbe anche essere dovuta a una risposta immunitaria esagerata con Covid e al fatto che la vaccinazione anti-Covid era di gran lunga inferiore tra i pazienti con Omicron» rispetto al gruppo con influenza.

«Il doppio colpo di epidemie sovrapposte di influenza e Covid - conclude - aumenterà la complessità della malattia e il carico sui sistemi sanitari. C'è un passo fondamentale che le persone possono compiere per alterare la traiettoria di entrambe le epidemie: vaccinarsi contro influenza e Covid, soprattutto se si è più anziani e si hanno malattie sottostanti». hanno anche provato a esaminare le possibili ragioni del tasso di mortalità più elevato di Omicron, fra le quali citano l'età più anziana dei ricoverati Covid e le comorbidità con malattie serie come il diabete e la malattia renale cronica, illustra Atamna.

«La differenza - precisa - potrebbe anche essere dovuta a una risposta immunitaria esagerata con Covid e al fatto che la vaccinazione anti-Covid era di gran lunga inferiore tra i pazienti con Omicron» rispetto al gruppo con influenza. «Il doppio colpo di epidemie sovrapposte di influenza e Covid - conclude - aumenterà la complessità della malattia e il carico sui sistemi sanitari. C'è un passo fondamentale che le persone possono compiere per alterare la traiettoria di entrambe le epidemie: vaccinarsi contro influenza e Covid, soprattutto se si è più anziani e si hanno malattie sottostanti».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Aprile 2023, 20:46
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