Pipistrelli, adesso basta uno smartphone per poterli monitorare: con il telefonino sul balcone tutti possono aiutare gli scienziati

La ricerca ha dimostrato come i dispositivi iOS e Android riescano a percepire le frequenze emesse dai chirotteri, soprattutto le specie più presenti nelle aree urbane

Pipistrelli, adesso basta uno smartphone per poterli monitorare: con il telefonino sul balcone tutti possono aiutare gli scienziati

di Redazione Web

A quanto pare si possono monitorare i pipistrelli con un semplice cellulare: lo ha dichiarato l'Università di Torino che con una ricerca ha dimostrato come i dispositivi iOS e Android riescano a percepire le frequenze emesse dai chirotteri, soprattutto le specie più presenti nelle aree urbane. 

I ricercatori hanno portato avanti una prima fase di campionamento in Spagna, dove è stata registrata la nottola gigante, il più grande e tra i più misteriosi chirotteri europei. Nel corso dell'esperimento, gli scienziati hanno utilizzato gli smartphone e i tablet più venduti al mondo, affiancati da un bat dector (uno strumento che rileva i pipistrelli) e, dopo i primi riscontri positivi, hanno iniziato a domandarsi se fosse addirittura possibile che anche gli altri dispositivi utilizzati dalle persone potessero almeno monitorare una parte delle specie esistenti.

Per questa ragione in una fase successiva è stato coinvolto un gruppo di volontari, chiedendo loro di utilizzare i propri smartphone o tablet per registrare i segnali a basse frequenze emessi dai chirotteri nelle vicinanze delle loro abitazioni. Così i volontari hanno lasciato i dispositivi a registrare su davanzali, balconi o in giardini, inviando successivamente le registrazioni per le analisi. L'esperimento ha avuto degli ottimi riscontri, visto che sono 35 i modelli di smartphone e tablet che hanno dimostrato di poter registrare chirotteri. 

I limiti dello studio

Nonostante i risultati siano promettenti, però il metodo presenta ancora alcune sfide. Ad esempio, la possibilità di poter installare le app specifiche varia tra i dispositivi Android e Iphone. Su Android, l'applicazione Bat Recorder (inizialmente sviluppata per funzionare in associazione a un microfono ultrasonico USB) permette di impostare la modalità di registrazione automatica, attivata cioè dalla rilevazione di segnali potenzialmente emessi dai pipistrelli, risparmiando in questo modo spazio di archiviazione e semplificando l'analisi acustica. Questa app, però, non è disponibile per iOS, che al momento richiede registrazioni continue, più complicate da analizzare.

Un altro limite, invece, si trova nell'efficacia dei dispositivi, che presentano delle differenze significative sia tra brand diversi e sia tra modelli dello stesso brand. 

In un progetto di citizen science, basato sull'applicazione di questo metodo e in fase di sperimentazione, i volontari dovrebbero quindi testare la sensibilità del proprio dispositivo per garantire la comparabilità dei dati raccolti. Tuttavia, incorporando i dispositivi mobili nei programmi di monitoraggio già esistenti o creando nuovi programmi dedicati, si potrebbe non solo facilitare la raccolta di dati a costi ridotti, ma anche aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei chirotteri nel pubblico.

Insomma, sembrerebbe essere una buona notizia visto che, magari, in questo modo la citizen science può aiutare a monitorare l'ecosistema.


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Marzo 2024, 13:45
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