Indubbiamente, uno dei posti più belli della città. Immerso tra le luci metropolitane, immaginandosi seduti su uno dei tavolini a ridosso piazza Alvar Aalto, dove il brulicare di automobili fa un gioco colorato simil Led che trasporta oltreoceano, è un locale pensato con concetti contemporanei e innovativi.
La mano è sempre quella dello chef Eugenio Roncoroni che è al terzetto di apertura di Al Mercato, anche se questo, rispetto agli altri due locali, è più “street”. Hamburger personalizzabili che guardano alla «vecchia scuola delle steakhouse», vari tagli di carne e contorni che ricordano la sua «contaminazione franco-americana», e un menu vario. Una grande cucina in mezzo, una sala che termina da una parte con una parete di vini a vista e, dall’altra, con un corridoio che porta - non a caso - allo “street food”, dalle lanterne rosso fuoco sospese e piatti da mangiare “in piedi”: un solo locale ma dall’anima doppia.
Un’idea originale, insomma. È l’organizzazione che è da migliorare, con un servizio fin troppo veloce per uno “steaks & burgers” che il “fast” lo ha nelle vene, ma che in questo locale stona.
Al Mercato Street, Milano, via della Liberazione 15, tel 02/87237167, www.al-mercato.it, info@al-mercato.com -sempre aperto, pranzo e cena; costo medio 40 euro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Aprile 2022, 17:10
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