Rissa sfiorata in Consiglio comunale a Venezia, Brugnaro litiga in dialetto: «Fascista, cosa vuoi?»

Animata seduta per l'approvazione del ticket di ingresso per i turisti a partire dal 2024

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Rissa sfiorata in Consiglio comunale a Venezia in seguito all'approvazione del ticket di accesso alla città che entrerà in vigore dal 2024. Protagonista il sindaco Luigi Brugnaro, contestato sia dagli oppositori dei partiti di minoranza sia dai cittadini, che risponde in alternando il dialetto all'italiano.

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Rissa sfiorata, Brugnaro urla «fascista»

L'accesa suduta in Consiglio è durata oltre 5 ore, segno che la decisione di applicare un biglietto d'ingresso pari a 5 euro per visitatore (ma solo se non soggiorna nella città lagunare) non ha trovato tutti d'accordo.

Il provvedimento è stato caldamente difeso dal sindaco in carica dal 2015 e rieletto nel 2020 con il sostegno del centrodestra. «Bisogna dimostrare al mondo che, per la prima volta, si sta facendo qualcosa per Venezia. C’è sempre qualcuno che dice che non basta, ma poi nel concreto non fa nulla», ha detto Brugnaro, che si è poi trovato a rispondere alle contestazioni. Al grido di «vergogna», ha risposto al consigliere della lista verde progressista Gianfranco Bettin alternando italiano e dialetto: «Siete in cinquanta, vergognatevi voi. Stiamo qua fino a domani mattina, ma smettila di urlare. Fascista! Smettila di urlare».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Settembre 2023, 15:05
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