Filippo Turetta: «Ho accoltellato Giulia e l'ho lasciata morire». Interrogato 9 ore, piange e barcolla

Il 22enne avrebbe fornito agli inquirenti la propria versione dei fatti

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Filippo Turetta, il 22enne accusato di aver sequestrato e ucciso l'ex fidanzata Giulia Cecchettin, è stato ascoltato ieri. L'interrogatorio è terminato dopo 9 ore nel carcere di Verona.

Il pm di Venezia Andrea Petroni e i legali Giovanni Caruso e Monica Cornaviera sono usciti dal carcere di Montorio, allontanandosi in auto senza rilasciare dichiarazioni ai cronisti fuori dal cancello e protetti da un cordone di polizia penitenziaria per evitare le domande.

L'interrogatorio

Secondo quanto si apprende, Turetta ha deciso di fornire la propria versione dei fatti riguardo quanto accaduto la sera dell'11 novembre, quando il giovane ha prima aggredito Giulia nel parcheggio di via Aldo Moro a Vigonovo per poi portarla nel parcheggio di Fossò dove ha probabilmente inferto il colpo che per la ragazza si rivelò mortale. Dopo ha guidato per 170 km per abbandonare il corpo vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, e iniziare la sua fuga per oltre 1000 km attraversando tre stati, fino a quando non è stato fermato dalla polizia tedesca.


Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Dicembre 2023, 10:02
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